Referendum Scozia: Vince il No all’Indipendenza

Referendum Scozia: Diretta

Una referendum la cui risposta segnerà la geografia e la storia del Regno Unito e del mondo intero. Grazie a questo speciale potete seguire in tempo reale lo svolgimento del referendum sull’indipendenza della Scozia.

In questa pagina troverete proiezioni, spoglio, risultati e reazioni minuto per minuto.

10:22 – In questa nostra elaborazione si nota che nelle zone dove vi è più disoccupazione i voti indipendentisti sono stati maggiori percentualmente:

09:57 – Risultati DEFINITIVI NO 55,3%

Affluenza 84,6%, Sì 1.617.989 (44,7%), No 2.001.926 (55,3%)
Circoscrizione
Affluenza
No
Esito
Aberdeen 81,7% 59.390 84.094
NO 58,5%
Aberdeenshire 87,2% 71.337 108.606
NO 60,3%
Angus 85,8% 35.044 45.192
NO 56,3%
Argyll and Bute 88,2% 26.324 37.143
NO 58,5%
Clackmannanshire 88,6% 16.350 19.036
NO 53,8%
Dumfries and Galloway 87,5% 36.614 70.039
NO 65,6%
Dundee 78,8% 53.620 39.880
Sì 57,3%
East Ayrshire 84,5% 39.762 44.442
NO 52,7%
East Dunbartonshire 91,0% 30.624 48.314
NO 61,1%
East Lothian 87,6% 27.467 44.283
NO 61,7%
East Renfrewshire 90,5% 24.287 41.690
NO 63,1%
Edinburgh 84,4% 123.927 194.638
NO 61,0%
(Comhairle nan) Eilean Siar 86,2% 9.195 10.544
NO 53,4%
Falkirk 88,7% 50.489 58.030
NO 53,5%
Fife 84,1% 114.148 139.788 NO 55,0%
Glasgow 75,0% 194.779 169.347
Sì 53,5%
Highland 87,0% 78.069 87.739 NO 52,9%
Inverclyde 87,4% 27.243 27.329
NO 50,1%
Midlothian 86,8% 26.370 33.972
NO 56,2%
Moray 85,4% 27.232 36.935
NO 57,5%
North Ayrshire 84,4% 47.072 49.016
NO 51,0% 51,0%
North Lanarkshire 84,4% 115.783 110.922
Sì 51,0% 
Orkney Islands 83,7% 4.883 10.004
NO 67,1%
Perth and Kinross 86,9% 41.475 62.714
NO 60,1%
Renfrewshire 87,3% 55.466 62.067
NO 52,8%
Scottish Borders 87,4% 27.906 55.553
NO 66,5%
Shetland Islands 84,4% 5.669 9.951
NO 63,6%
South Ayrshire 86,1% 34.402 47.247
NO 57,8%
South Lanarkshire 85,4% 100.990 121.800
NO 54,6%
Stirling 90,1% 25.010 37.153
NO 59,7%%
West Dunbartonshire 87,9% 33.720 28.776
Sì 54,0%
West Lothian 86,2% 53.342 65.682
NO 55.1%

09:08 – Cameron ha promesso maggiori poteri alle città e ha invitato anche i nazionalisti scozzesi a prendere parte al processo della devolution, ma dirà più cose nei prossimi giorni. Ha concluso dicendo che ora è il tempo di andare avanti verso un futuro migliore.

09:01 – Il premier inglese David Cameron ha affermato di essere lieto che il popolo scozzese abbia votato per mantenere l’unità del Regno Unito. Questo sentimento è condiviso dal popolo, non solo in questa nazione, ma anche in tutto il mondo. Ora è il tempo di andare avanti. Cameron ha detto che ora bisogna andare avanti, ricercando un accordo equilibrato che vada bene sia per il popolo scozzese, sia per il resto del Regno Unito. Cameron ha affermato che egli voleva un referendum, perché è il modo migliore per affrontare le decisioni importanti, e non evitarle. E ha fatto bene a porgere questa domanda. Ma questo accordo varrà per una generazione o, come ha detto una volta l’indipendentista Salmond, “per una vita intera”. E a chi ha votato per l’indipendenza ha detto “Vi ascoltiamo”.

08:55 – Il leader nazionalista scozzese Alex Salmond ha ammesso la sconfitta e ha chiesto al governo britannico di mantenere immediatamente le promesse per attribuire maggiori poteri a Edimburgo.

08:45 Nigel Farage (UKIP): “Sono felice che abbiamo ancora un Regno Unito. Oggi scriverò una lettera ai deputati scozzesi affinché si astengano dal votare su questioni inglesi”.

08:40 Referendum Scozia, risultati a meno di una contea: il no all’indipendenza ha vinto con il 55,42 dei voti. Agli indipendentisti il 44,58 per cento.

05:55 – Arriva il risultato di Glasgow. Vince il si ma “solo” con il 53,5%, troppo poco per ribaltare il risultato. Da Edimburgo ci si aspetta invece un risultato a favore del NO. Il risultato sembra oramai scontato, la Scozia resta nel Regno Unito.

05:50 – Altre contee in arrivo ma dove vince il SI vince di poco, dove vince il NO vince in maniera netta. Tra i personaggi più importanti della campagna per il SI oramai serpeggiano delusione e scetticismo.

05:35 – Aberdeen e “Dumfries and Galloway” decidono per il NO. Mancano all’appello Glasgow Edimburgo e Fife tra le contee più popolose, ma a meno di clamorose sorprese il risultato dovrebbe essere acquisito.

05:30 – Anche ad Angus vince il NO con il 56,3% dei voti

05:20 – East Lothian e Stirling mantengono le aspettative del fronte del NO con vittorie nette e convincenti. Falkirk avrebbe dovuto essere favorevole al SI ma invece è andata nella direzione opposta. Il trend oramai sembra sempre più deciso.

05:00 – A Dundee e a West Dunbartonshire vince il SI, nel Midlothian e nel Renfrewshire invece vince il NO. La partita non è ancora finita anche se il fronte del SI si aspettava una vittoria più ampia a Dundee.

04:35 – Vittoria di stretta misura del NO anche nella contea di Inverclyde

04:20 – I Aberdeen il NO sembra in vantaggio in maniera sostanziale così come a Fife che è considerata una specie di “bell-weather” ovvero una cartina tornasole per l’intera Scozia. Tutti gli indizi finora dicono che il NO è in vantaggio netto

04:00 – Anche nelle isole Eilean Siar vince il NO 53,4% contro il 46,6% del SI

03:40 – Anche nella contea di Shetland sono usciti i risultati con un forte voto a favore del NO

03:00 – I dati definitivi dalla contea di Orkney Islands rincarano la dose a favore del NO portandolo al 57,8%, ma è presto per trarre conclusioni. Queste isole erano considerate favorevoli al NO

02:45 – I dati definitivi dalla contea di Clackmannanshire confermano la previsione di YouGov: Si 46,2% No 53,8%

02:25 – Dundee: 93.592 voti, affluenza al 78,8%; Renfrewshire 117.612 voti, affluenza all’87,3%. Le stime complessive per la Scozia sarebbero dell’87%

02:19 – West Dunbatonshire: voti totali 62.532 e affluenza dell’87.9%; West Lothian 119.115  voti e affluenza dell’86,2%.

02:16 – I brogli elettorali a Glasgow riguarderebbero 10 schede, la polizia indaga.

02:15 – A Glasgow gli indipendentisti avrebbero vinto con il 54%, dato ritenuto non pienamente soddisfacente dal comitato referendario, che si aspettava un distacco maggiore. Dennis Canavan (Yes Scotland) è comunque fiducioso che il referendum possa portare ad una “vittoria storica”. Gli attivisti del “no”, invece, sono sicuri di aver ottenuto almeno il 62% in Est Lothian, su un campione di 12.000 voti scrutinati.

02:08 – Il premier del Regno Unito David Cameron potrebbe fare una dichiarazione pubblica entro le 8 di mattina ora italiana per commentare i risultati. (The Sun)

02:05 – South Ayrshire: 19236 voti per corrispondenza, con un’affluenza del 93.8%.

02:01 – Affluenza del voto per corrispondenza pari al 96.2% nel collegio di Stirling.

01:59 – A Inverclyde si sono espressi 54,601 voti, ossia l’87.4% dell’elettorato.

01:50 – Magnus Llewellin (The Herald) solleva sospetti di brogli elettorali a Glasgow, con elettori che avrebbero votato due volte.

01:48 – Affluenza in Renfrewshire pari all’87.3%, pari a 117.612 voti.

01:45 – La Regina Elisabetta si esprimerà con una dichiarazione scritta venerdì pomeriggio, a prescindere dall’esito del voto (BBC).

01:43 – In North Lanarkshire i “sì” avrebbero vinto 51 a 49, secondo Ruth Davidson (conservatore scozzese).

01:39 – I primi dati ufficiali sull’affluenza: Orkney 83.7%, con 14907 voti; Clackmannanshire 88.6%, con 35,411 voti.

01:38 – Un attivista locale indipendentista del Clackmannanshire afferma che lo scenario non è così roseo come sperava.

01:34 – Nell’East Dunbartonshire il 97% degli elettori per corrispondenza ha votato.

01:32 – Parla il Primo Ministro scozzese Alex Salmond: “Oggi è stato un giorno memorabile. Il futuro della Scozia è davvero in mano alla Scozia”.

01:30 – In Highland sono previsti alcuni ritardi nel ricevimento delle urne dalle regioni settentrioniali a causa di un incidente stradale che ha bloccato la A9. 

01:24 – Dati ufficiali: affluenza dell’89% per il Clackmannanshire.

01:21 – L’ex primo ministro scozzese Henry McLeish si è definito un “riluttante” elettore del “no”, in quanto era “molto infastidito” dalla campagna elettorale unionista basata sulla paura. Ha affermato: “C’è una antica parola scozzese – thrawn – che significa essenzialmente che più si dice alla gente che non può fare qualcosa, più essa desidererà farlo”.

01:10 – David Milliband (Labour): “Gli scozzesi ci hanno impartito una lezione di democrazia”

01:06 – Ruth Davidson, leader dei conservatori scozzesi, invita a prendere con estrema cautela i sondaggi, in quanto potrebbero risultare i veri sconfitti di questo referendum: “Non sono in grado di percepire i sentimenti della Scozia, hanno provato a pesare le opinioni sulla base dei partiti politici, ma questo non funziona”. 01:01 Tutte le urne del South Lanarkshire sono ora giunte al conteggio.  00:47 – L’affluenza dei voti per corrispondenza a Edimburgo è dell’89,6% (Sky); il dato ufficiale nazionale sul numero dei votanti è atteso verso le 3:00 ora italiana. 00:42 – Affluenza nell’isola di Barra pari circa al 95%. Ora le urne vengono trasportate via mare per essere contate sull’isola di Lewis. 00:32 Come riporta  Christopher Hope (The Telegraph), attualmente circa tremila scozzesi in piazza a Glasgow stanno già festeggiando “come se avessero vinto il campionato mondiale” con bandiere e canti: “Scotland, Scotland” e “Flower of Scotland”. Si attendono però ancora i primi risultati ufficiali. 00:26 Un rappresentante indipendentista del ‘sì’ ha affermato – con le lacrime agli occhi – che l’affluenza in un seggio di Perth è arrivata all’82%, quando di solito è al 35%. 00:23 – Secondo fonti vicine alla Casa Reale, la Regina starebbe seguendo i risultati del referendum con il principe Filippo a Balmoral.   00:18 – Il politologo John Curtice invita alla calma: “Un’alta affluenza significa, ovviamente, che ci vorrà più tempo a contare i voti”. 00:12 – Nell’agitazione, anche i media più importanti iniziano a dare i numeri

Nell’agitazione, qualcuno inizia a dare i numeri…

23:59 Humza Yousaf dello Scottish National Party al programma ‘BBC Scotland Decides’ si è detto fiducioso in una vittoria del sì all’indipendenza. Il deputato Danny Alexander (LibDem) ha invece affermato che un’alta affluenza può aiutare gli unionisti. 23:51 – Il presidente di You Gov si dice certo al 99% che gli indipendentisti non vinceranno. 23:49 – Affluenza stimata al 92% a Glenrothes, 90% a Leven. 23:43 – Operazioni di spoglio in corso a Dundee:

23:36 – Pur non essendo un vero e proprio exit poll, YouGov ha diffuso il suo sondaggio finale: indipendentisti al 46%, no al 54%.

23:33 – Secondo la BBC l’affluenza ai seggi sarebbe del 90%

23:25 – Blair McDougall, direttore della campagna unionista ‘Better Together’ ha dichiarato a Sky News che vi è stata un’affluenza “straordinaria” che ha raggiunto il 100% in alcuni seggi.

23:19 – Alberto Nardelli (The Guardian) afferma che i primi risultati interessanti dovrebbero essere quelli del North Lanarkshire (6.3% degli elettori registrati) verso le 3:00 ora italiana

23:15 – Nick Clegg (leader del partito Liberal Democratico): “Il popolo scozzese ha espresso il proprio voto. Mi auguro vivamente che possa restare a far parte della nostra famiglia di nazioni”.

23:10 – A Glasgow più di venti sezioni stanno già contando le schede.

23:00 – Chiudono in questo momento i seggi in Scozia, ma non sono previsti exit poll ufficiali, in quanto né la BBC né altri media hanno pagato per averli. Qualcuno si domanda: deficit di democrazia?

22:55 – Nella cittadina di Kinross l’affluenza sarebbe al 92%

22:50 – I seggi chiudono tra dieci minuti, iniziano i preparativi per il conteggio dei voti e sale l’impazienza degli scozzesi che attendono di conoscere l’esito che segnerà il futuro della loro nazione.

22:07 – A meno di un’ora dalla chiusura dei seggi, i Laburisti si appellano agli elettori “last minute” per contrastare gli indipendentisti:

21:47 – Betfair mostra le sue quote sulle scommesse per l’esito del referendum:

21:42 – Secondo il Telegraph, che si basa su indiscrezioni di esperti laburisti, l’affluenza al referendum scozzese potrebbe raggiungere l’84%, la più alta mai registrata in Gran Bretagna, ancora maggiore dello storico 83,9% alle elezioni generali del 1950.

21:35 A margine di un incontro a Roma dell’European Press Club, il commissario europeo responsabile per l’Industria e l’Imprenditoria Ferdinando Nelli Feroci ha affermato: “Mi auguro che vinca la ragione ossia che vincano i no. Una vittoria dei sì introdurrebbe un elemento di instabilità e indebolirebbe il governo britannico che ha già molti problemi con l’Europa. Sappiamo – ha dichiarato Feroci – che ci sono forti aspirazioni indipendentiste e secessioniste in Catalogna e sappiamo che questo sta creando una grossa tensione con il governo di Madrid. Mi auguro che vincano i no e si possa trovare un assetto di soddisfacente autonomia della Scozia all’interno del Regno Unito”. (AGI)

21:30 – Scozia, Glasgow: George Square è stata ribattezzata “Independence Square” dai sostenitori del sì, in piazza con bandiere scozzesi e catalane.

21:21 – Smentita la bufala secondo la quale i seggi della circoscrizione del Falkirk avrebbero chiuso anticipatamente per il raggiungimento del 100% dei votanti. Tutti i seggi resteranno aperti sino alle 23 ora italiana, rassicura il giornalista Severin Carrell di The Guardian.

21:15 – Lo scrittore inglese Michael Dobbs, intervenuto oggi alla rassegna Pordenonelegge per presentare il secondo volume della sua trilogia ‘House of Cards n.2’, ha dichiarato: “Se la Scozia votasse sì all’indipendenza, questo sarebbe in assoluto il giorno più triste della mia vita politica. Penso che questo distacco non sia assolutamente necessario, né saggio, anzi sarebbe una vera e propria tragedia”. (ANSA)

21:10 – Osama Saeed, giornalista di Al Jazeera nato e cresciuto a Glasgow, già candidato per lo Scottish National Party e considerato dal Sunday Times “il musulmano scozzese più influente”, riferisce che a due ore dalla chiusura il suo seggio ha già superato l’85% dei votanti:

21:02 – A meno di due ore alla chiusura dei seggi, molti hanno già votato e si sfogano sul web. Per ingannare il tempo della suspence c’è chi azzarda previsioni sull’esito, chi ironizza, chi pensa alle bandiere, chi fa calcoli economici. 20:57 – Nei giorni del referendum il film Braveheart sta rapidamente risalendo le classifiche di vendita dei DVD. Su Amazon il film è passato dalla posizione 1.074 alla posizione 454 e continua a migliorare. (AdnKronos/The Guardian) 20:12 – Sulla base della geolocalizzazione dei tweet, ecco come si esprimono gli scozzesi sul web:

20:05 – Secondo un exit poll di Forbes America, a Edimburgo prevalgono gli indipendentisti: sì 52%, no 48%

20:00 – Alex Salmond, premier scozzese e leader dello Scottish National Party (SNP), ha votato presso il suo seggio.

19:48 – Anche nelle Shetland, con il 92% di voti per corrispondenza pervenuti alle 18.30 ora italiana, si prevede un affluenza complessiva dell’80%. Alle Europee di maggio aveva votato solamente il 29,6%.

19:25 – L’hashtag che sta spopolando tra gli scozzesi su twitter è #indyref

19:10 – A prescindere dal risultato, amiamo il nostro vicino. Un’immagine significativa di questo referendum:

19:05 – Gli scommettitori sembrano prevedere un esito negativo del referendum. Quote delle scommesse Ladbrokes: Vittoria del sì all’indipendenza 3,33; vittoria del no all’indipendenza 0,22; affluenza superiore al 90% 5; dimissioni del leader nazionalista scozzese Alex Salmond entro 48h dal risultato 5; dimissioni del premier britannico David Cameron entro la fine dell’anno 4. 18:45 – Il presidente della Repubblica di Crimea Sergej V. Aksёnov ha espresso il suo sostegno per la causa dell’indipendenza scozzese: “Sono curioso di vedere cosa farebbero i politici occidentali se un territorio che ha fatto parte del Regno Unito decidesse di procedere per conto suo. Al popolo della Crimea ciò non è stato consentito, ma a quello della Scozia?” 18:30 – Il presidente francese F. Hollande ha affermato che il referendum sull’indipendenza della Scozia sarà decisivo non solo per la Gran Bretagna, ma per l’intera Europa. In conferenza stampa ha mostrato i suoi timori: “Dopo metà secolo di costruzione europea, rischiamo di entrare in un periodo di de-costruizione”. 17:55 – L’affluenza stimata nel North Ayrshire a metà giornata elettorale, alle ore 2 del pomeriggio (15 ora italiana) è al 56%, stando a quanto riporta il giornalista Martyn McLaughlin. 17:45 – Fuori dal parlamento scozzese…

17:35 – Stima orario italiano delle dichiarazioni con probabile esito, fonte: The Guardian. 3 AM: North Lanarkshire (sì), Perth e Kinross (no) Western Isles (sì); 4 AM Aberdeenshire (no); 5 AM Fife, Highlands (no); 6 AM Glasgow (sì) Edimburgo (no), Borders (no); 7 AM Aberdeen (no).

17:00 – Il referendum rafforza la sterlina. Il cambio sterlina-dollaro è salito a 1,6388, mentre nei confronti dell’euro il cambio è a 0,7853 sterline, mai così forte dall’agosto 2012

16:00 – Il Segretario della Lega Nord Matteo Salvini è giunto a Edimburgo con una delegazione del suo partito, dichiarando: “a prescindere dal risultato, oggi è la Festa della Democrazia. Là i cittadini possono scegliere e decidere del loro futuro”.

15:30 – A Clydebank, nella Scozia occidentale, un uomo di 44 anni è stato arrestato con l’accusa di aver aggredito al di fuori di un seggio un consigliere laburista scozzese contrario all’indipendenza. L’episodio è isolato, in tutti gli altri seggi operazioni di voto regolari.

15:00 – È prevista un’affluenza intorno all’80 per cento. Favorevoli e contrari all’indipendenza sembrerebbero essere molto vicini, anche se gli ultimi sondaggi mostrano un leggero vantaggio dei “no” all’indipendenza.

8:00 – Referendum Scozia: si vota dalle 8 (ora italiana) alle 23 nei 2.600 i seggi allestiti nel paese. Il quesito è diretto: “La Scozia dovrebbe essere un paese indipendente?” La risposta può essere “sì” o “no” e per essere approvata è sufficiente la maggioranza semplice

Si sono espressi:

per l’indipendenza (Yes Scotland): i partiti ambientalisti britannici, il Partito Nazionale Scozzese (SNP) e il Partito Socialista Scozzese (SSP); tra i quotidiani il Sunday Herald; il presidente della Catalogna Artur Mas e quello serbo Milorad Dodik; gli attori Sean Connery, Peter Mullan e Brian Cox; i musicisti Amy Macdonald, Morrissey, Fish e Björk; sportivi come Michael Stewart e Andy Murray; intellettuali e personaggi pubblici tra cui Irvine Welsh, Noam Chomsky, Russell Brand e Ken Loach.

contro l’indipendenza (Better Together): Laburisti, Conservatori, UKIP e Liberal Democratici britannici; quotidiani come il Sunday Telegraph, The Economist, The Financial Times, The Guardian, Daily Mirror, The Times; leader politici del calibro di Barack Obama, il premier australiano Tony Abbot e quello canadese Stephen Harper; attori come Michael Douglas e Evan McGregor; tra i cantanti: Paul McCartney, Susan Boyle, David Bowie, Sting e Mick Jagger; personalità del mondo sportivo tra cui Alex Ferguson e Tom Daley;  intellettuali come Alain de Botton, Richard Dawkins e J. K. Rowling.

hanno scelto di mantenere una posizione di neutralità: la BBC, la Chiesa scozzese, le università di Aberdeen, Dundee, Edinburgo e Glasgow; il musicista Paolo Nutini e il presidente della Federazione Russa Vladimir V. Putin.