Sondaggio Euromedia per Ballarò: Landini verso un “Partito del Lavoro”?

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Sondaggio Euromedia per Ballarò: Landini verso un “Partito del Lavoro”? 

Martedì 28 ottobre è andata in onda una nuova puntata di Ballarò, con il consueto appuntamento con la sondaggista Alessandra Ghisleri dell’istituto Euromedia Research.

Sono stati presentati quesiti sia sui subbugli interni alla sinistra italiana, sia sulla manovra finanziaria del Governo Renzi.

Dalla prima slide si evince che un italiano su due, precisamente il 49,8%, ritiene che si stia prospettando una scissione all’interno del Partito Democratico, mentre la esclude il 30%. La Ghisleri ha puntualizzato che tra gli elettori del PD prevalgono invece al 46% coloro che non credono nell’ipotesi di una scissione, ma è significativo vedere che il 40,7% ritiene che si verificherà.

Veniamo a due quesiti che riguardano il segretario generale del sindacato FIOM-CGIL Maurizio Landini. Cosa succederebbe se il sindacalista decidesse di dar vita ad un ipoteticoPartito del Lavoro“? Per il 41,5% degli italiani questa nuova formazione politica diverrebbe il solito partitino di sinistra, poi vi è un 18,5% che reputa Landini maggiormente autorevole nel ruolo di sindacalista, mentre lo considera un leader credibile il 17,5%.

Euromedia ha cercato di sondare anche il bacino elettorale di questo nuovo – ipotetico, lo ripetiamo – partito; quanti lo voterebbero sicuramente? Si tratta del 5,1% dell’elettorato (4 su 10 provenienti da SEL), mentre un altro 18,5% prenderebbe in considerazione l’ipotesi, pur rimanendo indeciso. Non lo voterebbe sicuramente il 53,5%. Dal canto suo Landini, presente in studio, ha garbatamente declinato l’invito a porsi come leader di una nuova formazione politica: “Ringrazio, rifiuto l’offerta e vado avanti”.

La legge di stabilità comporterà una maggiore o una minore pressione fiscale? Secondo la maggioranza degli italiani, il 63,5% (sebbene sia in diminuzione di circa 6 punti rispetto alla settimana precedente) si avranno più tasse. A pensare che l’imposizione sarà invariata è il 18%, mentre si immagina una riduzione delle tasse il 7,5% degli intervistati.

Il 62,5% degli italiani sostiene che la manovra finanziaria del Governo Renzi rappresenta una mossa elettorale, mentre il 21% pensa che rilancerà l’economia.