Sondaggio Ipsos per Di Martedì: italiani né con Cgil né con Leopolda

Secondo il sondaggio condotto da Ipsos per Di Martedì la maggioranza degli italiani non si è entusiasmata né per la Leopolda, né per la manifestazione della Cgil.

L’ultima puntata del mese di ottobre del talk show ‘Di Martedì’ condotto da Giovanni Floris ha avuto come protagonisti Renato Brunetta, Anna Ascani, Antonio Polito, Vincenzo Visco, Amalia Signorelli, Corrado Augias ma soprattutto Susanna Camusso.

Molto duro e negativo è stato il suo giudizio riguardo l’incontro Sindacati-Governo, definito surreale e finito con un freddo “mandateci le note”, mentre ancora più forte è stata l’affermazione della leader della CGIL sulle politiche del Premier Renzi, “c’è più conservazione che innovazione”.

Nella seconda parte della serata, si è discusso principalmente della deposizione del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ai Pm di Palermo che indagano sulla trattativa Stato-mafia. Proprio da questo argomento è partito anche il consueto sondaggio di Nando Pagnoncelli.

La popolazione intervistata è praticamente spaccata a metà sull’argomento: il 46% crede che questo sia un atto dovuto, mentre il 42% ritiene che andava evitato questo interrogatorio, in quanto rischia di offuscare e ledere l’immagine delle Istituzioni.

 

Il secondo cartello relativo al sondaggio ha riguardato l’approfondimento richiesto della Unione Europea sulla legge di stabilità. La maggioranza degli intervistati è effettivamente preoccupata da questa situazione, mentre il 43% sostiene la linea dura nei confronti dell’Ue: sui nostri conti decidiamo noi. Anche qui, sostanzialmente, il campione è diviso in due.

Il fine settimana appena trascorso è uno di quelli che non passa inosservato, le due “piazze” continuano ad infiammare il dibattito pubblico, ma soprattutto a dividere il Partito Democratico. Cosa pensano gli italiani delle due manifestazioni che hanno evidenziato, se ancora ce ne fosse bisogno, l’esistenza di due modi di intendere la sinistra completamente diversi tra loro?

La maggioranza degli intervistati ritiene che la manifestazione organizzata alla vecchia Stazione Ferroviaria di Firenze sia da considerare semplicemente una convention come tante altre. Il 29%, da identificare probabilmente con gli elettori più fedeli di Renzi, l’ha giudicata in maniera estremamente positiva, mentre il 18% è convinto che “La Leopolda” sia una esibizione retorica del renzismo.

Un raduno vecchio stile, ormai inutile, questo è il parere del 42% degli italiani sulla manifestazione di Piazza San Giovanni. Il 30% la ritiene una manifestazione come tante, mentre il 27%, da identificare con l’elettorato storico di sinistra, giudica la protesta della Camusso e di Landini come una protesta vitale, utile per il Paese.

 

Il sondaggio si è concluso con il cartello riguardante la fiducia sui leader politici. Come prevedibile, resta ampiamente al primo posto, Matteo Renzi, che possiede la fiducia del 42% degli italiani. Al secondo posto, l’altro “Matteo”, scalza Berlusconi. Landini, da tanti considerato il leader della nuova sinistra, si posiziona al quarto posto subito dopo Beppe Grillo.  Molto alta, 14%, è la percentuale di quelli che non nutrono fiducia in nessun attuale leader politico.

 

Riassumendo i cartelli emergono chiaramente alcune indicazioni estremamente interessanti: gli italiani non si sono entusiasmati né per la Leopolda, né per la manifestazione di Piazza San Giovanni. Renzi, invece, resta l’unico leader credibile sulla scena politica italiana. Per il resto troviamo sostanzialmente un’opinione pubblica divisa in due sia sulle perplessità espresse dall’Unione Europea sulla legge di stabilità, sia sulla testimonianza di Napolitano.