Sondaggio politico Euromedia per Ballarò: migliora il rapporto degli italiani con i sindacati, fiducia in Renzi al 45%

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Sondaggio politico Euromedia per Ballarò: migliora il rapporto degli italiani con i sindacati, fiducia in Renzi al 45%

Come ogni martedì, nel corso della trasmissione Ballarò del 2 dicembre è stato presentato da Alessandra Ghisleri  il sondaggio politico Euromedia, concentratosi questa settimana su sindacato, fiducia nei leader e su quanto sta accadendo nel Movimento 5 Stelle.Innanzitutto dai dati del sondaggio si evidenzia come la considerazione dei sindacati sia negli ultimi mesi migliorata fra i cittadini, per quanto ancora una maggioranza ne abbia un giudizio negativo: per il 26,3%, infatti, rappresentano un freno allo sviluppo (era il 29,3% dell’elettorato a pensarlo a settembre), cui si aggiunge un altro 24,6% che li ritiene un’istituzione vecchia (il 28,3% a settembre). Aumentano coloro che pensano che i sindacati continuino a rappresentare la difesa dei diritti dei lavoratori, passati dal 10,7% di settembre all’odierno 18,5%; un altro 16,2% (-2,5%) li ritiene, infine, una presenza utile sul territorio. In vista dello sciopero generale del 12 dicembre, quindi, il 45% degli italiani si dice favorevole all’astensione dal lavoro proclamata da CGIL e UIL, mentre si dichiara contrario il 39,9%.

Guardando, invece, al dato sulla fiducia nei principali leader, Matteo Renzi si dimostra ancora il politico che gode della maggior fiducia dei cittadini, anche se con il 45,1% il suo dato appare ridotto rispetto ai mesi scorsi. Segue con il 28,8% Silvio berlusconi, rinvigorito dalla manifestazione di questo fine settimana e secondo il sondaggio politico Datamedia ancora davanti a Matteo Salvini, ora al 24,6%. I due leader sindacali della CGIL , Maurizio Landini e Susanna Camusso si attestano entrambi attorno al 20%.

Sotto la soglia della fiducia di un elettore su cinque si trovano Beppe Grillo, al 17,9%, seguito da Giorgia Meloni (13,6%), da Angelino Alfano (12,7%) e da Nichi Vendola (10%), ultimo fra i leader politici sondati.

Il dato relativo alla fiducia in Beppe Grillo, decisamente in calo nell’ultimo periodo, si riflette nella crisi del Movimento 5 Stelle, che gli intervistati addebitano in primo luogo alla poca democrazia interna (29,5%); a seguire il 16,9% pensa che possa aver influito l’inesperienza dei parlamentari, mentre un altro 12,7% ha indicato nell’assenza di Grillo di questi mesi la causa delle difficoltà del suo Movimento.

Per concludere, il 12% pensa che i parlamentari “grillini” si siano già integrati nel Palazzo e quindi nella “Casta” e l’11,5% che la crisi del M5S sia dovuta all’incapacità dei parlamentari di dimostrarsi all’altezza del ruolo che hanno assunto.