Nuovo simbolo Roma presentato dal sindaco ma Gasparri critica: “stupido come Marino”

Fa discutere la scelta di Ignazio Marino di fare un profondo restyling al logo della città di Roma che è stato completamente trasformato.

Il logo, infatti, perde la dicitura “Roma Capitale” e la corona che sovrastava lo storico scudetto giallo e rosso, colori simbolo della città.

La corona, infatti, è stata sostituita da 5 palline colorate, mentre “Roma Capitale” è sostituito dal claim, decisamente più commerciale, “Rome&You“. Sul piano legale, comunque, resta la netta divisione tra il logo delle pubbliche relazioni, quello pubblico, e quello istituzionale visto che Roma è definita, appunto, Roma Capitale per legge. Sui documenti ufficiali, quindi, continuerà ad apparire la dicitura precedente come prevede la legge.

Nuovo simbolo Roma Capitale: ‘Rome & You’

“Non si tratta assolutamente di un’operazione che non ha nessun contenuto ideologico – ha spiegato il sindaco di Roma Ignazio Marino – che non vuol creare assolutamente un dibattito amministrativo. È semplicemente il riconoscimento di quel nome che rende famosa e nota Roma da oltre tremila anni. Roma è considerata da tremila anni caput mundi, città eterna, non ha bisogno di altri sostantivi e aggettivi”. La tesi del sindaco, quindi, è che Roma è la città eterna e non ha bisogno di alcun suffisso per descrivere la sua grandezza. “Voglio semplicemente ricordare – continua Marino – che nel mondo quando si parla di Londra e di Washington non si aggiunge assolutamente il suffisso capitale”.

Immediate le reazioni dal mondo della politica. In una nota diffusa da Alessandro Onorato, capogruppo della lista Marchini, si mostra tutto il proprio scetticismo sulla scelta di Marino.

 

“Marino non finisce mai di stupirci! Ha tirato fuori dal suo sgangherato cappello un nuovo quanto improbabile simbolo di Roma. Si cancella la lupa e la storia a favore di una corona di palline natalizie e di una scritta più adatta ai cioccolatini che alla capitale d’Italia. Per tutti e sopratutto per il Sindaco una domanda: ma non c’è modo migliore di spendere i soldi dei Romani? Noi gliene possiamo suggerire molti… “. La polemica viene quindi spostata sui fondi spesi per l’operazione. Il restyling, infatti, affidato alla società Inarea, è costato in tutto 20.000 euro, un costo comunque notevole e che danneggia “la storia” della città.

Gasparri attacca Marino

A prolungare la polemica ci pensa Gasparri che, via twitter, definisce il nuovo logo di Roma “stupido come Ignazio Marino”.

Francesco Di Matteo