Sondaggio SWG: debito Grecia, gli italiani stanno con Tsipras

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Debito Grecia, nel sondaggio SWG del 20 febbraio 2015 gli italiani sono favorevoli alla proroga chiesta da Tsipras. Intenzioni di voto: si rafforzano i partiti del Governo Renzi e Forza Italia, cala il M5S.

Nell’analizzare il consueto sondaggio settimanale dell’istituto SWG partiamo dal quesito politico che questa settimana affronta un tema di grande importanza per le sorti dell’Unione (politica e monetaria) Europea: il debito della Grecia.

Gli italiani si mostrano ben disposti ad una rinegoziazione, così come proposta dal premier greco Alexis Tsipras: complessivamente si tratta di due rispondenti su tre che vorrebbe che la Commissione Europea concedesse una proroga dei termini sul debito.

Nel dettaglio, i “sì” convinti costituiscono il 23% e si mostra parzialmente favorevoli anche un altro 41%, mentre i contrari rappresentano il 15%. Gli elettori di centrosinistra (con il 79% di sì) sono maggiormente disposti ad assecondare le richieste greche; leggermente più basso invece il valore di quelli di centro (68%) e di centrodestra (66%), ma va notato che tra questi ultimi i “sì” incondizionati sono maggiori rispetto alla quota presente tra i centristi, maggiormente cauti. Tra gli elettori non collocati, uno su due non sa rispondere al quesito, ma anche in quest’area chi si esprime in quattro casi su cinque è a favore di una proroga delle scadenze del debito greco.

Un’altra tematica che, pur al di fuori dei confini italiani, sembra far discutere, è il conflitto libico. Secondo il sondaggio flash settimanale è l’82% dei nostri connazionali a dirsi preoccupato per la situazione che si sta delineando sull’altra sponda del Mediterraneo.

Passiamo adesso alle intenzioni di voto degli italiani.  Innanzitutto non possiamo fare a meno di notare la grande volatilità dei risultati diffusi da questo istituto che, quasi a settimane alterne, mostra in crescita il PD e in calo il M5S, o viceversa. Questa volta, dopo l’inversione della settimana scorsa, i dati per le due forze politiche principali sembrano essere tornati analoghi a quelli di inizio mese. Rispetto alla rilevazione diffusa il 5 febbraio, il M5S – oggi stimato al 16,8% – ha un lieve calo dello 0,2, mentre il PD con il suo 39,4% cederebbe lo 0,1. Forza Italia torna a crescere e si porta al 15,9%, mentre la Lega Nord confermerebbe il suo elettorato segnando il 12,3%. Con il nuovo Italicum-Espositum, stando a queste intenzioni di voto, gli altri partiti non entrerebbero nella Camera dei Deputati perché, oltre a Fratelli D’Italia, anche SEL scivolerebbe sotto la soglia del 3%. Esordisce con lo 0,7% Italia Unica, il partito dell’ex ministro Passera.

L’ultima domanda verte sulle possibili configurazioni dello schieramento di centrodestra. Ponendo il quesito ai soli elettori di questa area politica, SWG rileva che sarebbero principalmente tre i partiti che gli elettori vorrebbero in coalizione: Forza Italia (42%), Fratelli d’Italia (40%) e Lega Nord (38%). Le distanze con il partito governativo Nuovo Centro Destra sono evidenti, perché scende al 23% la fetta di quanti lo includerebbero nello schieramento, e quelle con l’UDC si fanno ancora più ampie, con appena il 15%. Italia Unica si colloca ulteriormente all’esterno, ma su questa forza politica pesa anche l’effetto novità, che giustifica una certa dose di scetticismo da parte degli elettori di centrodestra.