Fitto, convention Ricostruttori è un flop e lui sbotta: “Così non si va da nessuna parte”

Raffaele fitto foto

Circa un centinaio di partecipanti. E’ questo il bilancio del convegno dei “Ricostruttori” di Forza Italia organizzato dall’ex governatore pugliese Raffaele Fitto a Torino. Numeri deludenti, che fanno letteralmente sbottare il capo dei dissidenti azzurri: “Non è così che si può lavorare per ricostruire il centrodestra”, la sua dichiarazione all’arrivo alla manifestazione.

Fitto ce l’ha ovviamente con i vertici piemontesi di FI, che hanno preferito disertare l’incontro. Presenti sul palco invece l’ex radicale Daniele Capezzone nonché Ettore Puglisi e Valter Zanetta, i due esponenti azzurri espulsi dal coordinatore regionale piemontese Gilberto Pichetto.

E’ forte la delusione di Fitto: “Mi dispiace che qui a Torino siano state fatte scelte sbagliate come quella di non partecipare a questa iniziativa, non si risolve il problema di 9 milioni di elettori che ci hanno abbandonato mettendo fuori chi la pensa diversamente”. E rincara la dose: “Non partecipare è un errore, sarebbe stato meglio essere presenti anche per dire cose diverse in modo da aprire un confronto serio sulle prospettive future del partito e del centrodestra, ogni spunto può essere utile”.

Fitto: FI deve fare opposizione seria

Quale è il ruolo che deve ritagliarsi da ora in poi il partito azzurro? Fitto non ha dubbi: “Forza Italia deve essere un partito di opposizione alle politiche economiche di questo governo. Quello che non è stato fatto finora dovrà essere fatto nei prossimi mesi”. E il futuro del partito? Deve passare “da una ritrovata e chiara linea politica e da un modello organizzativo che possa essere più coinvolgente”. Altrimenti il rischio è di “lasciare spazio alla Lega”. Due quindi le strade possibili per il leader Silvio Berlusconi, secondo Fitto: “chiudere la vicenda del partito negando il confronto interno o, al contrario, partecipare al confronto creando una vera alternativa”.