Regionali, Renzi mette le mani avanti: “4-3 sarebbe comunque una vittoria”

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Il 7-0 non è ipotizzabile. E forse nemmeno il 6-1. E così il premier Matteo Renzi mette le mani avanti e in un’intervista al direttore del Secolo XIX Cassinis afferma che anche con un 4-3 il risultato sarebbe comunque soddisfacente. “Per gli amanti del calcio  il 4-3 evoca ricordi fantastici, con il piattone di Gianni Rivera e la Germania eliminata. Da quando sono segretario abbiamo recuperato quattro regioni alla destra: Piemonte, Sardegna, Calabria e Abruzzo, superato il 40% alle Europee, recuperato molte città. Fosse un 4-3 sarebbe comunque una vittoria per il Pd. Ma credo che andrà meglio”.

Il premier non si nasconde e attacca i nemici, esterni ed interni. “Abbiamo bisogno di chi governa la Liguria, non di chi la scambia nel gioco delle figurine con il Veneto di Salvini o con il congresso del Pd”. Niente dubbi sulla candidata del centrosinistra in Liguria, Raffaella Paita. “Lella è una giovane donna, preparata e competente scelta dagli elettori delle Primarie con un ampio margine. L’hanno scelta i liguri che sono andati ai gazebo. E la sceglieranno anche i liguri che andranno ai seggi”. Su Luca Pastorino, l’ex Pd candidato con Rete a Sinistra, il giudizio è tagliente. “E’ un Bertinotti in formato 2.0, l’unica speranza per Forza Italia”.

Toti avvisa Renzi: “Qui in Liguria perderete”

Il 4-3 pronosticato da Renzi rianima il centrodestra. “Qui in Liguria perderete. E dal titolo del giornale vedo che lo immagini anche tu. Sarà una sconfitta che farà bene alla regione e, credimi, anche al Pd da queste parti”scrive su Facebook Giovanni Toti replicando all’intervista del premier Matteo Renzi al Secolo XIX.

Caro Matteo, ho letto con attenzione la tua intervista al #SecoloXIX. Credi davvero che il mio certificato di nascita…

Posted by Giovanni Toti on Domenica 24 maggio 2015