Grecia, rischio contagio per l’Italia? Ecco il piano di Draghi.

mario draghi che gesticola con la mano

Durante queste ore in cui la Grecia trema, le onde d’urto arrivano fin qui. Quello che si teme – al punto che nei salotti televisivi già se ne discute animatamente – è un contagio che faccia scivolare nel baratro la nostra già fragile economia.

Questa possibilità era già stata presa in seria considerazione in un articolo de Il Foglio uscito il 20 giugno scorso, in cui veniva inoltre delineata, in “esclusiva”, la soluzione: il quotidiano svelava infatti l’esistenza di un piano, messo in atto da Palazzo Chigi, via XX Settembre e Banca d’Italia, per non farsi cogliere impreparati nel caso in cui i negoziati salva-Grecia non fossero andati a buon fine facendo riemergere quello spettro del default che fa molta paura anche all’Italia. Secondo la ricostruzione del giornale esiste un piano d’emergenza, o almeno una bozza di esso, che attende – per poter essere messo in atto – il sostegno di Francoforte, la capitale europea sede della Bce di Mario Draghi.

Il Foglio ha inoltre spiegato, in linee generali, quale dovrebbe essere il funzionamento di tale piano: nel caso in cui il costo del debito italiano aumentasse il Quantitative easing, cioè l’acquisto di titoli di stato, perderebbe i suoi effetti benefici e non basterebbe a salvare la situazione, in quanto esso si basa su parametri come il rating dei titoli stessi. Al momento quelli italiani hanno una tripla B ma, si domandava il quotidiano quasi dieci giorni fa, se la crisi greca portasse a una crisi di fiducia sul nostro debito e a un conseguente declassamento? A quel punto resterebbe solamente l’Omt di Draghi.

Che cos’è l’Omt

Omt è l’acronimo di  Outright monetary transactions, cioè un piano per l’acquisto di titoli di stato inventato proprio dal signor Draghi nel 2012, mai utilizzato e solo recentemente riconosciuto come legittimo dalla Corte di Giustizia europea. Esso in sostanza permetterebbe alla Bce di comprare bond italiani illimitatamente e a prescindere da quale sia il loro reating. Ma, anche qui, esiste una conditio sine qua non: un paese potrà avere accesso all’Omt di Draghi solo se accetta alcune condizioni in termini di riforme e rigore da discutere con la Bce e il Fmi. In soldoni, il paese in questione dovrebbe sottostare al commissariamento.

Padoan: “Nessun piano d’emergenza segreto, solo strumenti della Bce”

Pier Carlo Padoan comunque sembra tranquillo e in queste ultime ore, le più dure per la Grecia di Tsipras, ha cercato di smentire qualsiasi ipotesi di contagio per l’Italia. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera ha infatti dichiarato: ” Non mi stupirei ma nemmeno mi preoccuperei più di tanto se sui mercati ci fosse un aumento della volatilità. La Bce ha tutti gli strumenti per fronteggiarla. Non siamo nel 2011, oggi le istituzioni sono più solide, come la nostra economia”. Sulla reale esistenza di un piano d’emergenza il vertice del Mef rimane evasivo, sostenendo che “non ci sono piani segreti per l’Italia” ma solo gli “strumenti della Bce” che prevedono un programma di riforme strutturali “che l’Italia già possiede”.