Referendum Grecia, i fan del “No” italiani esultano

crisi Grecia bandiere della grecia e sullo sfondo il partenone

La schiacciante vittoria del “No” al referendum greco di ieri non galvanizza solo Syriza e il premier greco Alexis Tsipras. Anche in Italia, i fan del “No” hanno gioito per la decisione del popolo ellenico di puntare il dito contro l’Europa dell’austerità.

Vendola: “L’Europa si può salvare solo con una svolta politica”

Tra questi, i primi a farlo sono stati gli esponenti della nostra sinistra radicale. “Il referendum manda un messaggio preciso all’Europa: il vecchio Continente si può salvare, a condizione che ci sia una svolta politica”. Così Nichi Vendola commenta ai cronisti di Montecitorio il responso delle urne greche. “Renzi ha l’occasione per riscattarsi rispetto alle immagini un po’ penose viste in questi giorni in tv” ha, poi, proseguito il leader di Sel, che ha invitato il premier italiano a proporre “una conferenza sul debito e sulla rinegoziazione dei trattati”.

Sostenitore della prima ora del premier greco e già fondatore alle scorse europee della lista L’Altra Europa con Tsipras, l’ex governatore della Puglia era, ieri, a Piazza Syntagma per i festeggiamenti. Con lui anche il segretario di Rifondazione Comunista Paolo Ferrero, che ci è andato duro nei confronti dell’Europa dell’austerità: “Il terrorismo economico della Merkel ha perso”, ha commentato l’ex ministro, aggiugndo che “ha vinto la democrazia dei popoli e adesso l’UE accetti di cambiare piano e politiche uscendo dall’austerità”.

Ai festeggiamenti di ieri c’era, poi, anche Stefano Fassina, ex Pd, che  a Syriza si ispira per costruire un partito a sinistra dello stesso Pd. “Ha vinto la speranza, è stata sconfitta la paura” ha commentato l’ex responsabile nazionale dell’Economia dem, che ha lanciato un invito a Renzi: “smetta di accordarsi al governo tedesco e si impegni per l’interesse nazionale dell’Italia” cioè “chieda ufficialmente di riaprire il negoziato per la Grecia”.

 

Anche Grillo ad Atene: “Potere al popolo e non alle banche!”

Oltre alla sinistra italiana, però, anche gli euroscettici hanno guardato con favore il risultato del referendum. Dal blog di Grillo, oggi, Aldo Giannuli è intervenuto, affermando che “grande è stata la saggezza del popolo greco” per aver scelto di votare no “nonostante la serie di errori tattici di Tsipras”. “Si è vinta una battaglia, ma la guerra continua” ha poi proseguito il giornalista.

Lo stesso Beppe Grillo, poi, è sbarcato con alcuni parlamentari ad Atene. “Potere al popolo e non alle banche!” ha commentato l’esito del referendum attraverso Facebook.

Salvini: “Sì a nuova Europa fondata sul rispetto dei popoli”

Pur non essendo nella capitale greca, anche Matteo Salvini ha guardato con soddisfazione al “No” ellenico. “Sì a una Nuova Europa fondata sul rispetto dei popoli” ha scritto su Twitter il leader leghista in cui ha invocato ancora una volta la ruspa: “Renzi non se ne rende conto? – ha cinguettato – Allora Ruspa anche per lui”.

Anche Renato Brunetta (Forza Italia), dal Mattinale, auspica che Renzi si accorga che “l’Europa ha sbagliato in questi anni” e che  essa “deve cambiare”. Nel frattempo, però, ha invitato il premier a “star sereno”, dicendoglielo in greco.

In un’intervista al Tempo, poi, Giorga Meloni ha affermato che “il voto greco dice basta all’Ue degli strozzini, dei creditori, degli egoismi di pochi che piegano la sovranità di molti”. L’ex ministro della Gioventù ha, poi, incitato via Twitter a dire basta “alla #UE della #Merkel e dei tecnocrati”.