Pil Italia in discesa nel primo trimestre, Eurozona deludente

In Italia torna il segno meno, mentre la Francia ristagna e la Germania cresce più del previsto. Le stime Istat sui dati del Pil del primo trimestre 2014 mostrano una divaricazione della ripresa in Europa.

Nello ‘Stivale’ il calo trimestrale è dello 0.1%, mentre a livello annuo si attesta a -0.5%. Molto meglio la situazione della Germania, che segna addirittura un +0.8% che, oltre ad essere il doppio rispetto al precedente trimestre – con un incremento annuo complessivo del 2.3% – è anche il miglior risultato trimestrale degli ultimi tre anni. Stagnazione invece in Francia, nonostante ci si attendesse un timido +0.1%.

L’Italia è l’unico grande Paese dell’Eurozona in calo. Gli altri segni negativi riguardano infatti Estonia (-1,2%), Olanda (-1,4%), Portogallo (-0,7%) e Finlandia (-0,4%). L’aumento dell’intera Eurozona è pari allo 0.2%, un dato piuttosto deludente.

Per l’Italia trattasi di un arretramento di ben 14 anni: il PIL trimestrale pari a 340.591 miliardi di euro è il peggior risultato dal primo trimestre del 2000. Interrotta quindi la fase di risalita, inaugurata con il timido +0.1% dell’ultimo trimestre 2013. Per l’Istat tale calo è da attribuire soprattutto ad un andamento negativo dell’industria, a fronte di un incremento nel settore agricolo ed una variazione nulla nei servizi.

La divergenza dell’Italia ma anche della Francia rispetto alla Germania preoccupa, anche perchè, secondo gli economisti, le riforme volte ad allentare la pressione fiscale e migliorare il mercato del lavoro sono volte ad una maggiore convergenza e diffusione della crescita in tutta Europa.

Emanuele Vena