Sondaggio Lorien: solo il 5% ha capito bene la riforma del Senato (28/09)

Sondaggio Lorien sulla riforma del senato

Sondaggio Lorien di fine settembre 2015: intenzioni di voto senza grandi variazioni; si analizza anche la percezione dello scandalo Volskwagen e della riforma del Senato

L’Osservatorio Politico Nazionale di Lorien Consulting nel mese di settembre 2015 ha analizzato svariati temi di attualità, tra cui lo scandalo Volskwagen e la riforma del Senato. Oltre a ciò, vedremo anche le intenzioni di voto e l’andamento della fiducia nel governo di Matteo Renzi. Nella nota metodologica l’Istituto spiega che i sondaggi sono stati realizzati con metodologia CATI (interviste telefoniche) su un campione rappresentativo di 500 cittadini (media mobile 1000 casi) in data 12-20-26 settembre 2015.

Volskwagen, lo scandalo danneggia le auto tedesche e l’immagine della Germania

Il 93% dei rispondenti era a conoscenza dello scandalo sulle emissioni truccate che ha investito la storica società automobilistica tedesca Volkswagen. La quota di coloro che circoscrivono lo scandalo alla sola Volkswagen è pari al 22%, mentre secondo il 29% ne pagherà le maggiori conseguenze tutto il settore automobilistico tedesco e l’11% anche quello di altri paesi. Inoltre il 16% indica un grave danno di immagine per la Germania in generale e il 3% per il Governo della cancelliera Angela Merkel.

Riforma del Senato, abbastanza importante ma poco compresa, e molti vorrebbero abolirlo

Se lo scandalo Volkswagen era noto dalla quasi totalità del campione raggiunto, riguardo la Riforma del Senato la conoscenza scende al 75%. Il 30% dichiara di averla capita, e tra essi solo il 5% l’ha compresa molto bene. Nonostante ciò, quasi un italiano su due la ritiene molto (14%) o abbastanza (30%) importante. Tra le varie proposte, tuttavia, la risposta più gradita sarebbe una completa abolizione del Senato (45% dei rispondenti).

Riguardo l’accordo interno al PD per scegliere regionalmente i senatori tra quelli eletti dai cittadini mediante una scheda aggiuntiva durante le elezioni amministrative, il 65% dei rispondenti afferma di esserne a conoscenza. Se il 45% ne apprezza il contenuto e il 31% invece non lo gradisce, resta alta però la quota di chi non si esprime, pari al 24%.

Fiducia nel governo al 44% (+1), stabili le intenzioni di voto di settembre

Secondo il sondaggio Lorien, il governo Renzi ottiene un lieve incremento nei gradimenti, salendo dal 43% al 44%. Al contempo, l’indice della fiducia nei confronti del futuro sale di tre punti. Le intenzioni di voto restano sostanzialmente stabili, con un Partito Democratico che si consolida come prima forza politica, al 33,7% (+0,1), mentre il M5S conferma il 25% e la Lega Nord si colloca al 14,9% (-0,2). Forza Italia, quarto partito, risulta all’11,2% (+0,2). Se si votasse con la legge elettorale Italicum, applicabile solo a partire dal prossimo luglio, entrerebbero alla Camera anche Fratelli D’Italia, con il 3,8% (-0,2), e SEL, che conferma il 3,2% dei consensi.