Sondaggi Renzi: Di Maio supera il premier nella fiducia secondo Piepoli

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Sondaggi Renzi: l’anno finisce con il 61% di sfiducia per il governo secondo Piepoli

Bilancio annuale anche per Piepoli, sondaggista normalmente molto sobrio che si limita a poche variazioni percentuali, e che per la fine dell’anno invece offre una panoramica del trend della fiducia verso governo e ministri, delle intenzioni di voto, delle previsioni degli italiani.

Sondaggi Renzi: il 61% non ha fiducia nel governo

Il 61% ha poca o nulla fiducia nel governo di Renzi, questo è uno dei dati più inequivocabili che emerge, contro un 37% che invece ne ha. Chiaramente i risultati sono inversi tra chi è di centrosinistra, tra cui il 62% ha fiducia contro il 24% tra gli elettori di centrodestra e il 14% tra quelli del Movimento 5 Stelle

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Dati coerenti con il trend della fiducia nel governo Renzi, calata progressivamente, ma soprattutto tra maggio e luglio, con la sconfitta alle amministrative nel frattempo, e con una risalita molto flebile, fino al 37% di oggi.

Osservando i singoli ministri, invece, per molti vi è più stima che per il governo: Delrio al 53%, Padoan al 51%, e poi Franceschini, Martina, Orlando, Pinotti, Gentiloni, sopra il 40%

In ogni caso tutti sotto il valore della fiducia per Mattarella, eletto quest’anno, che rimane al 61%, un livello superiore a quello di Napolitano negli ultimi tempi.

Il dato principale però è quello sulla fiducia ai singoli leaders. E qui si vede il sorpasso di Di Maio su Renzi, 40% a 39%.

Mentre Renzi canta vittoria per i presunti successi del governo, scivola dietro uno dei principali esponenti del Movimento 5 Stelle, o forse la strategia comunicativa è dovuta anche alla consapevolezza di perdere pian piano terreno.

Sondaggi Renzi: italiani divisi sul prossimo anno, ottimisti il 48%, pessimisti il 45%

Immancabile la domanda sul prossimo anno. Le previsioni per il 2016 sono positive per il 48% degli italiani, esattamente come l’anno scorso, in particolare il 26% prevede la ripresa economica, più de 20% che invece pensa ci sarà ancora crisi e va a comporre quel 45% di pessimisti

Come sempre meglio le previsioni sulla situazione personale, il 65% pensa positivo, anche se in testa vi è la salute, non elementi economici e politici. Solo il 26% i negativi.

Sondaggi Renzi: il PD sempre tallonato dal M5S, 3,5% di differenza

Infine le intenzioni di voto e il trend annuale di queste: il PD si conferma primo, stazionario al 32%, mentre insegue il Movimento 5 Stelle al 28,5%, salita rispetto a novembre, ma soprattutto rispetto al dicembre 2014, di ben 9 punti!

Il centrodestra raggiungerebbe il 29% senza NCD/UDC, che è solo al 2%, con Forza Italia sotto il 10% e Lega Nord al 15%, sempre più dominus della coalizione. Un anno fa erano praticamente pari al 13% e 13,5%

Fratelli d’Italia è al 3,5%, mentre SEL/Sinistra Italiana è in calo al 4% rispetto al 5% di un mese fa.

Il dato che più colpisce dopo l’ascesa del M5S comunque è il calo del PD in un anno: dal 37,5% al 32%