La mappa dell’aumento dei salari in Europa, Polonia prima, Regno Unito tra gli ultimi

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La mappa dell’aumento dei salari in Europa, Polonia prima, Regno Unito tra gli ultimi

Ci sono statistiche e mappe che spesso sorprendono perchè sembrano smontare pregiudizi o convinzioni profonde.

Probabilmente la mappa sull’aumento dei salari reali tra il 2007 e il 2015 in Europa, pubblicata da Vividmaps, è una di queste.

Si tratta di anni in cui alcuni Paesi come Italia, Grecia, Portogallo non hanno visto una crescita, ma una recessione pesantissima.

Che è mancata, o è stata presto sostituita da una robusta crescita, invece, in Paesi come Polonia, Germania, Regno Unito

Ebbene, non sembra esserci molta corrispondenza tra questa recessione e i salari, o in ogni caso pare essere debole.

Aumento dei salari record in Polonia, giù in Regno nito e Grecia, Italia a metà strada a dispetto della crisi

Uno dei primi dati che salta all’occhio è l’aumento medio, seppur contenuto, tra lo 0% e il 5% dei salari reali in Italia a dispetto della crisi economica.

Per molti economisti l’andamento dei salari slegato alla crescita è tra le cause della disoccupazione e della produttività ormai stagnante nel nostro Paese.

Al contrario in Grecia e in Portogallo si è assistito a un calo netto dei salari, come conseguenz elle crisi e tentativo di recuperare produttività.

Fin qui nulla di sorprendente.

Piuttosto quello che stupisce è il calo, superiore al 10% nel Regno Unito. Chiaramente l’andamento della sterlina influisce, ma si trova qui conferma la teoria di molti economisti che segnalano come la crescita di PIL e occupazione inglesi siano piuttosto il prodotto di un calo dei salari che di un aumento della produttività, invece stagnante.

Il paragone è impietoso con quei Paesi come Svezia e Germania che sono cresciuti bene negli ultimi anni, e ancora di più con la Polonia, dove i salari sono saliti di più del 20%.

D’Altronde è l’unico Paese in cui non vi è mai stata recessione