Sondaggi Europa, gli italiani promuovo la Ue ma con riserva

sondaggi elettorali, ondaggi europa, sondaggi elettorali

Sondaggi Europa, gli italiani promuovo la Ue ma con riserva

Gli italiani credono ancora nell’Europa. Tanto che l’83% di loro vorrebbe un rafforzamento della cittadinanza europea. A dirlo è un sondaggio dell’Istat, promosso dalla presidente della Camera Laura Boldrini. La rilevazione, composta da sette domande, è stata condotta online sul sito della Camera dal 12 febbraio al 31 agosto. Alla consultazione, intitolata “Lo Stato e le prospettive dell’Unione Europea”, hanno risposto in diecimila. E i risultati, come abbiamo anticipato all’inizio, hanno riservato più di una sorpresa.

Il primo riguarda la concezione che gli italiani hanno dell’Europa. Che non è quella di Matteo Salvini. Secondo il 77% degli intervistati infatti l’Ue assicura vantaggi ai cittadini mentre l’83% ritiene addirittura importante che la cittadinanza Ue vada rafforzata. Per farlo l’Europa deve concedere qualcosa. A cominciare dal reddito minimo garantito e un’assistenza sanitaria efficiente. Le lodi non sono finite qui. Secondo il 50% degli intervistati, uno degli aspetti più positivi dell’Unione è la libera circolazione delle persone. Per il 33% l’istituzione dell’Ue ha garantito pace e stabilità mentre il 32% promuove gli Erasmus. Certo il 68% vorrebbe cambiare l’assetto istituzionale dell’Ue per fronteggiare meglio la crisi ma in sostanza i giudizi sono nettamente positivi, con i giovani che danno più peso agli scambi culturali mentre gli anziani alla stabilità e alla pace in Europa.

Sondaggi Europa, non solo rose e fiori

Solo rose e fiori dunque? Nient’affatto. Ci sono anche le note negative. Il 69% ritiene inadeguata la gestione dei migranti da parte dell’Europa mentre il 56% non vede da parte di Bruxelles stimoli alla crescita e all’occupazione. Il 31% boccia l’Ue anche per quanto riguarda la lotta alla povertà.

Il 39% sposa un’idea federalista dell’Europa. Il 29% invece vorrebbe un Unione con pochi stati. Sorprendentemente un 20% si dichiara contrario ad ogni cambiamento istituzionale. Segno che l’Italia continua ad essere il paese più europeista tra quelli presenti a Bruxelles.