Sondaggi referendum costituzionale, il No decolla soprattutto tra i forzisti, più Sì a sinistra

sondaggi referendum costituzionale, tabella in grigio con nomi di partito e percentuali

Sondaggi referendum costituzionale, il No decolla soprattutto tra i forzisti, più sì a sinistra

Abbiamo già mostrato le ultime intenzioni di voto degli italiani al referendum del 4 dicembre prossimo secondo Ixè, con il No che allunga il passo sul Sì salendo al 40% e distanziandolo di 3 punti.

Abbiamo ora però anche la distribuzione della partecipazione e del voto tra gli elettori dei vari partiti.

E ci sono delle succulente novità.

A quanto pare a sinistra sembra avanzare il Sì, non solo dentro il PD, ma anche tra gli elettori di SEL, per quanto il No rimanga maggioranza, mentre esplode il No tra i forzisti, fino a poche settimane fa molto indecisi, e su cui lo stesso PD aveva fatto affidamento.

Sondaggi referendum costituzionale, +10% il No tra gli elettori di Forza Italia

L’affluenza sale ancora di un punto, al 56%, ma è il dato per partito votato che è molto significativo.

Cala tra gli elettori democratici e quelli di SEL, del 4% e del 17% rispettivamente. Come vedremo si tratta probabilmente di elettori del No, che si sono scoperti indecisi, al contrario di quelli di Forza Italia, che crescono del 6%, come quelli di Lega e Fratelli d’Italia. Ora pare che gli elettori forzisti si possano recare al voto più di quelli della sinistra radicale

Insomma, il centrodestra si sta mobilitando

Il No, dicevamo, aumenta del 2%, dal 38% al 40%, spinto dagli elettori di Forza Italia, tra cui passa dal 52% al 62%, mentre il Sì cala dell’11%.

Che sia stata la presa di posizione netta di Berlusconi delle ultime settimane? Per lungo tempo si era pensato che sotto sotto il leader di Forza Italia potesse silenziosamente avallare il Sì, ma così non è stato

+4% per il No anche tra i grillini, mentre crolla tra gli elettori di SEL, dal 61% al 55%, mentre tra i democratici il Sì passa al 71% al 79%.

C’è un evidente compattamento intorno alle posizioni del proprio partito di riferimento