Sondaggi elettorali Roma, per Winpoll oggi sarebbe in testa Giorgia Meloni, Raggi terza

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Sondaggi elettorali Roma, oggi sarebbe in testa Giorgia Meloni, Raggi terza

Se a livello nazionale non pare esserci stato un impatto enorme, a Roma gli effetti degli scandali che stanno colpendo il Movimento 5 Stelle, con le indagini sulla sindaca Raggi, si sentono eccome.

Eletta trionfalmente con il 67% al ballottaggio, secondo i sondaggi di Winpoll, realizzati con metodo CAWI su un campione di 400 soggetti, oggi non arriverebbe neanche al secondo turno.

Ad approfittarne secondo la rilevazione i suoi due più diretti avversari Giachetti e Meloni, ma in particolare la leader di Fratelli d’Italia, che dalla terza posizione salirebbe alla prima, e sfiderebbe il candidato PD al ballottaggio.

Simili cambiamenti, con un progresso del centrodestra, anche per i risultati delle liste

Sondaggi elettorali Roma, Raggi ora prenderebbe solo il 22,3%

Virginia Raggi al primo turno a giugno aveva preso ben il 35,3%, ora avrebbe perso per strada il 13%, raggranellando solo il 22,3%.

Diversamente Giachetti guadagnerebbe poco meno di un punto, andando al 25,8%, ma soprattutto sarebbe Giorgia Meloni a salire di più di 7 punti arrivando prima con il 27,9%.

La leader di Fratelli d’Italia assorbirebbe anche parte dei voti di Marchini, che scenderebbe al 8,4%. Su anche Fassina, di 2 punti, e i candidati minori.

C’è un dato che più di tutti dovrebbe allarmare Virginia Raggi: solo il 52%, poco più di metà dei suoi elettori, oggi la rivoterebbe. Il 41% non farebbe più la croce sul suo nome, invece. E questo a solo 7 mesi dall’insediamento.

Tra i partiti il M5S subisce un tracollo simile a quello della Raggi, ma con il 24,6%, rimarrebbe di pochissimo il primo partito, con il Pd però poco dietro, al 23,4%. Pd che però cannibalizzerebbe le liste minori di centrosinistra, dimezzate.

Al contrario nel centrodestra sono tutti in crescita, Fratelli d’Italia, primo partito dell’area con il 15,6%, su del 3,3%, Noi con Salvini, al 3,4%, le Civiche della Meloni, al 6,8% e anche Forza Italia, che andrebbe dal 4,3% al 7,3%, nonostante avesse appoggiato Marchini all’epoca.

Giù solo le liste del candidato civico.

Nel complesso, volendo inserire anche Forza Italia, i partiti di centrodestra raggiungerebbero il 33,1%, davanti ogni altra coalizione