Sondaggi politici: referendum voucher non avrebbe raggiunto quorum

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Sondaggi politici: referendum voucher non avrebbe raggiunto quorum

Il referendum sui voucher non ci sarà. A mandarlo in soffitta è un decreto legge annunciato venerdì in conferenza dal premier Paolo Gentiloni. “L’Italia – ha detto – non aveva bisogno nei prossimi mesi di una campagna elettorale su temi come questi”.

La leader della Cgil Susanna Camusso ha parlato di grande successo ma ora sarà necessario trovare delle misure alternative. Lo ha anticipato il ministro degli Esteri Angelino Alfano, tra i contrari all’abolizione tout court dei voucher. “Bisogna intervenire al più presto per assicurare alle imprese e alle famiglie la possibilità di dare lavoro occasionale a giovani e precari”.

Sondaggi politici: il dopo voucher

Per il dopo voucher, il governo sta studiando due soluzioni. Una è quella applicata in Germania e prende il nome di mini Jobs e riguarderebbe le imprese. In questo caso il lavoratore nel contratto riceve la stessa percentuale di contributi previdenziali di un normale contratto (per i voucher la soglia invece era minima) ma avrebbe un limite massimo di ore e di giornate. In Italia qualcosa di simile esiste già e si chiama lavoro a chiamata. E’ previsto per gli under 25 e gli over 55 e per non più di 400 giorni nell’arco di tre anni.

L’altra soluzione, per le famiglie, prenderebbe spunto da una piattaforma telematica presente in Francia dove famiglie e badanti si iscrivono. Il pagamento sarebbe direttamente online e in questo caso a dirigere il tutto sarebbe l’Inps.

Le due soluzioni sono al vaglio del governo che dovrà decidere come superare i voucher.

Sondaggi politici: cosa dice la rilevazione Ipsos

In un sondaggio Ipsos, pubblicato sul Corriere della Sera, Nando Pagnoncelli ha fatto una previsione su quale sarebbe stato l’esito del referendum sui voucher qualora il governo non fosse intervenuto per decreto.

Nonostante il 60% degli italiani, quindi la maggioranza, fosse a conoscenza del referendum, solo il 36% sarebbe andato a votare. Il referendum non avrebbe raggiunto probabilmente il quorum. Il governo Gentiloni ha preferito però non rischiare. La disfatta della consultazione del 4 dicembre brucia ancora.