Sondaggi M5S: Casaleggio leader? L’idea non piace agli elettori

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Sondaggi M5S: Casaleggio leader? L’idea non piace agli elettori

Davide Casaleggio non ha il profilo giusto per fare né il leader né il candidato premier del M5S. A dirlo è un sondaggio condotto da Winpoll per il quotidiano Huffington Post.

I giorni della kermesse dedicata al ricordo (ad un anno dalla scomparsa) di Gianroberto Casaleggio, ideatore del Movimento insieme a Beppe Grillo, sono l’occasione propizia per valutare il profilo del figlio Davide. Che però, secondo Winpoll, non ha il phisique du rôle per assumere la leadership del M5S.

A ritenerlo il vero leader – in una rosa ristretta di nomi comprendente, oltre a Grillo, anche Luigi Di Maio, Alessandro Di Battista e Roberto Fico – è infatti solo il 28% degli elettori italiani. Il dato precipita addirittura al 4% tra i simpatizzanti pentastellati. Le redini del M5S restano invece tra le mani del comico genovese, ritenuto il leader dalla maggioranza assoluta sia dell’elettorato nazionale che di quello più ristretto grillino.

Sondaggi M5S: Casaleggio candidato premier? Idea bocciata

L’appeal di Casaleggio jr scende ancor di più quando si sposta l’attenzione su chi potrebbe essere il prossimo candidato premier pentastellato. A ritenerlo il profilo ideale per il ruolo è appena il 4% degli italiani ed il 2% dei grillini.

Molto interessante è la diversità di opinioni in merito alle possibili alternative a Casaleggio. Gli italiani – forse anche un po’ sorprendentemente – ritengono che sia Roberto Fico la scelta ideale. Il presidente della Commissione Vigilanza RAI stacca sia Di Maio che Di Battista.

Il discorso cambia radicalmente invece tra gli elettori M5S. Per la maggioranza assoluta di loro la prima scelta è il vicepresidente della Camera, che doppia Di Battista. Staccatissimi tutti gli altri, con Casaleggio addirittura all’ultimo posto nella rosa di 5 nomi.

Sondaggi M5S: l’eredità di Gianroberto Casaleggio

Ciò che emerge lascerebbe ipotizzare dunque un deficit di carisma di Davide Casaleggio rispetto al defunto padre. Tuttavia, secondo l’elettorato il M5S non avrebbe risentito della dipartita dello storico fondatore. A pensarla cosi è il 55% degli italiani ed addirittura 8 elettori pentastellati su 10.

Inoltre, nonostante lo scarso appeal per ruoli di leadership – istituzionale e/o all’interno del M5S – Davide Casaleggio può raccogliere l’eredità del padre. A pensarla così è infatti quasi il 60% dell’elettorato pentastellato. Discorso molto diverso se si estende la domanda all’intero corpo elettorale del Paese. A credere che Casaleggio jr possa ripercorrere le orme del padre è appena il 18% del campione.

Nota informativa – Sondaggio condotto tra il 5 ed il 7 aprile 2017 su un campione di 1200 casi rappresentativi dei patentati italiani. Metodo di rilevazione: CAWI