Sondaggi elettorali Index: sale ancora il PD, che sottrae voti alla sinistra
Il PD cresce ancora, mentre l’area alla sua sinistra continua ad annaspare. A dirlo è l’ultimo dei sondaggi elettorali condotti da Index Research per Piazzapulita.
Dopo il notevole balzo avanti immediatamente successivo alle primarie, i dem confermano il trend positivo. Pur registrando un miglioramento decisamente ridotto (+0.3%) rispetto a quello della settimana precedente, il partito di Renzi centra il quarto passo avanti consecutivo. L’incremento complessivo è di un punto e mezzo in un mese.
Sondaggi elettorali Index: PD ancora su, sinistra in affanno
L’avanzata dei dem delle ultime settimane è andata di pari passo con un arretramento dei partiti alla sua sinistra. Articolo 1 Democratici e Progressisti cede 2 decimi rispetto a 7 giorni fa, bissando il passo indietro della settimana scorsa e scendendo al 3.6%. Trend simile – ma con un ribasso più contenuto – per Sinistra Italiana, che passa dal 2.5% di inizio aprile all’attuale 2.3%.
Torna a centrare un risultato positivo invece il Movimento 5 Stelle. I pentastellati guadagnano un solo decimo, ma è sufficiente ad invertire un lungo trend negativo che li ha visti cedere oltre un punto e mezzo da inizio aprile. Ora il M5S è accreditato del 29.5%. Un dato che ne conferma il ruolo di partito di maggioranza relativa, ma con un vantaggio sempre più ridotto (+2.4%) nei confronti del PD.
Stabile resta invece il terzetto di centrodestra. Variazioni irrisorie per Forza Italia (+0.1%) e Fratelli d’Italia (-0.1%). Che così restano rispettivamente poco sopra il 13% e poco sotto il 5%. Invariato al 12.2% invece il dato della Lega Nord, che accusa un gap di un punto dal partito di Berlusconi, che si conferma dunque formazione di maggioranza relativa nell’area conservatrice.
Da segnalare anche il leggero passo indietro dell’area centrista relativa ad Alternativa Popolare, che scende al 2.3% e vede complicarsi l’obiettivo di centrare la soglia di sbarramento del 3%.
Sondaggi elettorali Index: Renzi approfitta dell’effetto primarie
Questa settimana Index ha analizzato anche il livello di fiducia degli italiani nei confronti dei leader politici.
A guidare il blocco è il riconfermato segretario del PD, Matteo Renzi. Il quale approfitta dell’effetto primarie e guadagna 3 punti in un mese. Leggero passo avanti anche per Luigi Di Maio e Silvio Berlusconi. Arretrano invece i leader “sovranisti” di centrodestra (Giorgia Meloni e Matteo Salvini), mentre resta stabile Beppe Grillo.
(Nota informativa – in attesa di diffusione)