Quattordicesima pensionati: quando arriva, ecco a chi spetta

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Quattordicesima pensionati: quando arriva, ecco a chi spetta

Con modifiche alla legge di bilancio confermata la quattordicesima per pensionati. Sul quando arriva c’è già una data certa, luglio 2017 è il mese scelto. Spetta a oltre 3 milioni di pensionati, dato maggiore rispetto all’anno scorso quando furono solo due milioni. Dall’anno in corso ci sono stati ampliamenti e i beneficiari avranno il 30% in più. Compresi quasi tutti i tipi di pensionati, restano fuori gli appartenenti all’Inpgi e le casse libero professionali. Vediamo nel dettaglio quanto e a chi spetta la quattordicesima sulle pensioni.

Quattordicesima pensionati: quando arriva e quanto

Sul cedolino di luglio verrà accreditato la quattordicesima ai pensionati, già a partire dal 20 di questo mese sarà possibile visualizzare il pagamento nell’area privata ‘My inps’. Chi percepisce un assegno pensionistico non oltre i 750 euro mensili percepirà il 30% in più. Nello specifico occorre non superare di 1,5 volte il trattamento minimo inps, limite reddituale fissato a 9.786,86 € annui. Il provvedimento prevede come età minima 64 anni a prescindere dalla categoria. Dentro le pensioni d’anzianità, anticipate, d’invalidità, ai superstiti, inabilità e vecchiaia.

Quattordicesima pensionati: gli scaglioni in cifre

La quattordicesima varia in base alla contribuzione versata, cifre alla mano si passa dai 336 euro del 2016 ai 437 corrisposti fino a 15 anni di contributi. Per chi invece si trova tra 15 e 25 anni di lavoro svolto gli euro saranno 546. Oltre i 25 anni di contributi il bonus passa da 504 euro a 655. Per i lavoratori autonomi gli scaglioni sono gli stessi solo che agli anni di lavoro vanno aggiunti ulteriori tre. Quindi fino a 18 prima fascia, seconda fascia tra 18 e 28, infine terza fascia oltre i 28.

Quattordicesima pensionati: estensione lavoratori dipendenti

Per i pensionati ex lavoratori dipendenti che percepiscono fino a 2 volte il trattamento minimo si spalancano le porte dell’aumento. Infatti chi non supera i 13 mila euro annui lordi di assegno avrà a seconda dei contributi una cifra. La suddivisione delle fasce è uguale ai pensionati e agli autonomi. Chi rientra nella prima fascia si vedrà accreditati 336 euro, in seconda 420 e terza 504. Restano fuori coloro i quali non hanno compiuto 64 anni, gli iscritti Inpgi e componenti delle casse libero professionali.

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