Sondaggi politici Ixè: ecco come la pensano gli italiani sull’Unione Europea

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Sondaggi politici Ixè: ecco come la pensano gli italiani sull’Unione Europea

Un progetto scarsamente fondato sui cittadini, ma con un’analisi del rapporto vantaggi/svantaggi che resta piuttosto frastagliata. Questo è quanto emerge dall’ultimo dei sondaggi politici condotti da Ixè, che prende in esame il giudizio degli italiani nei confronti dell’Unione Europea.

Come evidenziato dall’istituto, l’opinione degli italiani sull’UE è piuttosto eterogenea. Un terzo di loro crede che l’istituzione comunitaria abbia prodotto più svantaggi che vantaggi, ma c’è un ulteriore 28% che la pensa in maniera opposta. A ciò si aggiunge un altro 26% secondo cui l’UE non ha prodotto particolari scossoni, con vantaggi tali da controbilanciare gli svantaggi e viceversa. In sostanza, non emerge né una maggioranza di entusiasti né una vogliosa di una Brexit in salsa tricolore.

Sondaggi politici Ixè: gli italiani e l’Unione Europea, vantaggi e svantaggi

Ixè ha analizzato l’opinione degli italiani anche dal punto di vista anagrafico e geografico. Ciò che emerge è un maggior “europeismo” tra gli over 64 ed i cittadini del Centro Italia. Maggiormente critici sono invece gli italiani tra i 45 ed i 64 anni di età ed i cittadini del nord-est.

Dal punto di vista dell’affiliazione politica, Ixè segnala una maggiore sfiducia tra gli elettori di destra e centro, mentre per quelli di centrodestra e sinistra vantaggi e svantaggi si controbilanciano equamente. Tra i più ottimisti invece i simpatizzanti di centrosinistra. Dal punto di vista economico, invece, sono le classi meno abbienti quelle che risultano essere le più critiche verso l’UE.

Sondaggi politici Ixè: gli italiani e l’Unione Europea, chi influenza le decisioni?

Un luogo comune piuttosto diffuso raffigurava l’Unione Europea come ostaggio della burocrazia. In realtà, stando ad Ixè, solo l’11% degli italiani la ritiene il motore attorno a cui ruotano le decisioni comunitarie. Invece, quasi la metà degli italiani ritiene che siano i Paesi più potenti ad influenzare maggiormente le decisioni prese a Bruxelles.

Più della burocrazia possono anche le lobby economiche e finanziarie. Sono questo l’attore più influente nelle decisioni UE per il 37% degli italiani. Solo 2 italiani su 100 ritiene che siano i cittadini il maggiore influencer di Bruxelles. Ciò evidenzia quindi un’opinione molto disincantata delle istituzioni comunitarie.

A dare un discreto peso alla burocrazia sono i più anziani. Al contrario, i più giovani puntano il dito maggiormente contro le lobby. Gli italiani tra i 35 ed i 54 anni – e i cittadini del nord ovest ma anche del sud ed isole – invece confermano un ruolo preponderante dei Paesi più forti.

Dati tratti dall’Osservatorio Continuativo Ixè.
Campione di 1.000 italiani maggiorenni

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