Sondaggi politici SWG: quali sono i maggiori pericoli per la democrazia?

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Sondaggi politici SWG: quali sono i maggiori pericoli per la democrazia?

Prosegue l’analisi del dossier settimanale di SWG. Questa volta, il tema principale è “lo stato di salute della democrazia”. Argomento di grande attualità che tende a generare contrasto. Le cause della destabilizzazione della democrazia sono molteplici e i vari segmenti elettorali differiscono in maniera evidente. La domanda che segue – “che cosa mette in pericolo la democrazia?” – è stata posta agli intervistati che, anteriormente, hanno affermato che la democrazia sia in pericolo.

Sul totale, la corruzione sembra essere la causa più “gettonata”. Il 28% del campione – senza distinzione di segmento elettorale – la considera una delle cause della crisi democratica. In seconda e terza posizione, appaiati, troviamo la crisi della politica e l’arrivo degli immigrati. In ambo i casi, si parla del 16% del campione. Tuttavia, la deviazione standard (che riguarda le differenze tra valore dei segmenti elettorali e media del campione) della prima è decisamente minore rispetto a quella della seconda.

Sondaggi politici SWG: la corruzione per i M5S; l’immigrazione per i leghisti; il populismo per i ‘dem’

Passando alle risposte più gettonate per segmento elettorale (la moda statistica), notiamo grandi differenze. Vediamo che per gli elettori M5S, il maggior rischio per la democrazia è la corruzione. Risponde così il 44% di questo segmento che crede in una crisi della democrazia. Decisamente staccati i leghisti, forzisti e indecisi. Per questi tre segmenti, la popolarità della risposta oscilla tra il 21 e il 23%. Per pochissimi elettori ‘dem’ la corruzione è il fattore discriminante della crisi democratica.

L’immigrazione è al secondo posto di questa classifica; il risultato viene gonfiato dalle risposte dei leghisti. Per il 42% degli elettori di Salvini, infatti, il maggior pericolo deriva da sbarchi, difficoltà d’integrazione ecc.; ancora una volta, si dimostra l’apertura della base elettorale pentastellata. Appena l’11% dei M5S – la stessa percentuale dei ‘dem’ – considera l’ “emergenza immigrazione” come principale causa del debilitamento democratico. Sono i forzisti coloro che si avvicinano maggiormente alla posizione dei leghisti.

Più in basso, troviamo “l’accrescere del populismo”, concetto utilizzato indebitamente dalla stragrande maggioranza di politici e giornalisti. L’associazione dogmatica tra populismo e demagogia ha demonizzato la prima, attribuendo caratteristiche negative dalla retorica fumosa. Gli elettori PD temono il populismo e per 4 ‘dem’ su 10 è questa la causa principale della crisi democratica.

Di seguito, la tabella con tutti i risultati, sul totale e in funzione del segmento elettorale.

Nota metodologica: in immagine

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