Pensioni notizie precoci: Ape e Quota 41, esclusione 6 mila, Boccia contrario

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Pensioni notizie precoci: Ape e Quota 41, esclusione 6 mila, Boccia contrario 

Ultimissime novità sulla riforma pensioni che riguardano i precoci. Le domande Ape sociale e Quota 41 sono in totale oltre 66 mila, il dato è poco confortante per i richiedenti visto che il governo ha stanziato i fondo solo per 60 mila assegni. Se dopo l’analisi da parte dell’Inps la situazione dovesse rimanere tale, occorrerà modificare la legge di bilancio.  Arrivano a questo proposito le dichiarazioni di Boccia del Pd che si dice favorevole all’ampliamento dei fondi.

Pensioni notizie precoci: Ape e Quota 41, 66.409 le domande totali

Sono state inoltrate in totale 66.409 domande di pensione anticipata. Il numero è suddiviso in 39.777 per l’Ape sociale e 26.632 per i precoci con quota 41 anni di contribuzione. Stilata anche una classifica per regione che vede in testa la Lombardia, in seconda posizione il Veneto. Seguono: la Sicilia, il Piemonte, l’Emilia-Romagna, il Lazio e la Toscana. I lavoratori disoccupati che hanno terminato da almeno 3 mesi il sussidio sono la maggioranza. Infatti tra l’Ape sociale e la Quota 41 hanno inoltrato ben 34.530 istanze. Gli addetti alle mansioni difficoltose invece si attestano a 15.030 unità.

Pensioni notizie precoci: in 6 mila restano fuori?

Così come stanno le cose se l’Inps entro il 15 ottobre dovesse accettare tutte le richieste, 6 mila lavoratori resterebbero fuori. Criterio di preferenza sarebbe l’ordine d’invio delle pratiche, ma il governo ha aperto degli spiragli. Pochi giorni fa Palazzo Chigi si è detto pronto ad ampliare i fondi necessari all’uscita anticipata di tutti gli aventi diritto. Resta da capire se i buoni propositi saranno rispettati.

Pensioni notizie precoci: parla Boccia del Pd

Il presidente di commissione bilancio a Montecitorio, ha dichiarato: “L’ape social, così come era prevedibile è andata oltre le aspettative. Lo strumento è utile e ha aiutato molto i lavoratori a raggiungere la pensione”. Rispetto alla possibilità d’includere tutti gli aventi diritto che hanno prodotto istanza Boccia è chiaro. “Se le risorse stanziate non dovessero essere sufficienti sarà inevitabile il garantire l’aumento delle risorse fino alla copertura integrale degli italiani che ne hanno il diritto”. La tenuta dei conti non è a rischio, tiene a precisare il deputato.

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