Reddito di Inclusione: domanda e requisiti, via da gennaio

Reddito di inclusione domanda e requisiti

Reddito di Inclusione: domanda e requisiti, via da gennaio.

Il reddito di inclusione è la soluzione unica a livello nazionale per il contrasto alla povertà e all’esclusione sociale. Approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 9 giugno, sarà attivo a partire dal 1° gennaio 2018. Il reddito di inclusione si traduce in un benefit economico mensile. In cifre si parte da una base di 190 euro e si arriva a un massimo di 490 euro. Il reddito di inclusione è riservato a tutti quei nuclei familiari con Isee che non superi i 6 mila euro. Inoltre, abitazione principale a parte, che abbiano un patrimonio immobiliare non sopra i 20 mila euro.

Reddito di inclusione: requisiti

I requisiti necessari per richiedere il reddito di inclusione sono i seguenti.

Il Rei si calcolerà anche in base al tenore di vita. I richiedenti non dovranno essere intestatari di autoveicoli o motoveicoli immatricolati nei 2 anni precedenti la domanda. Fanno eccezione autoveicoli e motoveicoli con agevolazione fiscali per persone disabili. Lo stesso vale per navi e imbarcazioni.

Reddito di inclusione: requisiti nucleo familiare

Anche le condizioni del nucleo familiare peseranno sulla possibilità di richiedere il reddito di inclusione. Tra i requisiti, dovrà essere rispettata almeno una delle indicazioni sottostanti.

Reddito di inclusione: domanda

Per fare domanda per ottenere il reddito di inclusione bisognerà presentare una dichiarazione ai fini Isee precompilata presso i punti di accesso al Rei. Questi saranno individuati dal proprio comune di residenza. Presentata la dichiarazione, il Comune verificherà i dati e i requisiti e invierà il materiale all’Inps. Seguirà dunque una seconda fase di controlli per poi sbloccare il Rei.

Reddito di inclusione: ultime novità

Ricordiamo che il Rei non è cumulabile con la Naspi. E per molti non è neppure una soluzione degna di questo nome. Ne è convinto il docente di Economia all’Università di Pavia, Andrea Fumagalli. In un’intervista al Manifesto, egli ha affermato che il reddito di inclusione non basterà contro la povertà. Questo perché “è sottoposto a tali vincoli di accesso da far sì che solo meno del 20% delle famiglia in povertà assoluta potranno goderne”.

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