Legge Fiano: Lega Nord chiede di bandire il comunismo

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Legge Fiano: Lega Nord chiede di bandire il comunismo

«Il comunismo ha provocato milioni di morti e dittature, ideologia da perseguire con pene severe». A Davide Bergamini, capogruppo del Carroccio a Vigarano Mainarda in provincia di Ferrara, non è andata giù l’approvazione alla Camera della legge Fiano. In aggiunta è pronta una mozione per proporre una legge-specchio che punisca tutti coloro che predicano gli ideali comunisti.

Legge Fiano: la proposta della Lega

«A seguito dell’approvazione alla Camera dei Deputati della legge Fiano, che vieta qualsiasi simbolo o gesto che ricordi il periodo fascista – scrive Bergamini –  abbiamo presentato una mozione da sottoporre al prossimo Consiglio comunale in cui chiediamo al sindaco di avanzare una richiesta ufficiale al Governo per richiedere di perseguire penalmente chiunque faccia propaganda con simboli, immagini, contenuti, atteggiamenti e gestualità che richiamino il Partito Comunista.  Inoltre il comunismo – sempre Bergamini – in passato, ha provocato  la morte di oltre cento milioni di persone ed ancora oggi, in molti Paesi del mondo, è sinonimo di feroci dittature». La mozione proposta del leghista verrà discussa martedì prossimo alle 21.00 durante il prossimo consiglio comunale.

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Legge Fiano: ora la parola passa al Senato

Il ddl è riuscito a passare alla Camera lo scorso 12 settembre. Ora la palla passa all’esame del Senato per l’effettiva conversione in legge. Quindi il testo è composto da un unico articolo e inserisce nel codice penale l’articolo 293 bis e pene da sei mesi a due anni per chi faccia propaganda con immagini fasciste o naziste. Se il reato è commesso usando Internet e strumenti telematici, le pene aumentano di un terzo. All’approvazione sono seguite numerose polemiche. Ultima in ordine di tempo quella di Jonathan Targetti. Dai microfoni de La Zanzara il 35enne ha annunciato un ricorso alla Corte Costituzionale. Infatti il ragazzo vende divise e cimeli del Terzo Reich e incorrerebbe sicuramente in sanzioni.

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