Rinnovo contratto statali: trattativa riparte oggi, le ultime

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Rinnovo contratto statali: trattativa riparte oggi, le ultime.

Oggi mercoledì 8 novembre riprendono le trattative tra Aran e sindacati sul fronte rinnovo contratto statali. Una discussione congelatasi subito dopo la pausa estiva e che riprende adesso, a poco meno di due mesi dall’inizio dell’anno nuovo. Ovvero, proprio quando dovrebbero scattare gli aumenti stipendiali, con tanto di bonus arretrati, nelle buste paga dei dipendenti del pubblico impiego. Sul tavolo di discussione, dunque, non solo l’aumento stipendio, ma anche altri aspetti. Come ad esempio la disciplina nel nuovo contratto legata all’organizzazione del lavoro. La valorizzazione professionale. La stabilizzazione del precariato. Poco il tempo. Poche le risorse. Per questo motivo la Uil, per voce di Antonio Foccillo, chiede una trattativa no stop. Per chiuderla definitivamente entro il mese di dicembre.

Rinnovo contratto statali: parla Sorrentino (Fp Cgil)

Intervistata da Rassegna Sindacale, la segretaria generale di Fp Cgil Serena Sorrentino, ha parlato anche delle trattative che inizieranno oggi. Focalizzandosi soprattutto sugli aspetti principali sui quali ci si deve soffermare. L’aumento salariale è senza alcun dubbio uno dei punti chiave e più caldi del momento. Ma non esistono solo i soldi. Per la Sorrentino l’obiettivo primario è stato raggiunto. “Non lasciare nessuno indietro. E garantire a tutti che il contratto nazionale torni ad avere una funzione sia di valorizzazione economica sia professionale. In un quadro normativo sulla contrattazione e la rappresentanza che dia un ruolo alle Rsu e che rimetta al centro della funzione di contrattazioni i seguenti temi. Diritti, tutele, benessere organizzativo e sviluppo professionale”.

Opzioni queste ultime che sono state messe nero su bianco nell’accordo con il governo siglato lo scorso 30 novembre 2016. “Ora bisogna tradurre i propositi e la normativa in testi contrattuali. E provare a ridurre la disuguaglianza tra pubblico e privato”. La lente d’ingrandimento è sempre sulla dignità delle persone, da leggersi come valorizzazione professionale per chi svolge mansioni nel pubblico impiego. I dipendenti pubblici hanno infatti pagato uno dei prezzi più alti delle misure anticrisi vedendosi il contratto bloccato per anni. E adesso, per la Sorrentino, è giunto il momento di ripartire.

Rinnovo contratto statali: mondo scuola ancora in subbuglio

Il comparto più scontento al momento sembra essere quello della scuola. La petizione lanciata da Professione Insegnante, che richiede un aumento di 200 euro netti in busta paga per gli insegnanti, ha raggiunto oltre 68 mila firme al momento in cui scriviamo. E non accenna ad arrestarsi. Dall’altro lato, per voce di Marcello Pacifico, Anief continua la sua protesta, invitando i sindacati a non sottoscrivere il contratto, perché ricadrebbe sulla testa dei docenti.

Nel frattempo c’è ancora attesa di sapere quando si terrà l’incontro all’Aran sul tema scuola. Oggi si discuterà sui dipendenti statali e parastatali. Un calendario preciso ancora non c’è per quanto riguarda gli altri comparti, ma dovrebbero uscire comunicazioni ufficiali a breve.

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