Bonus bebè 2018: importo ridotto, Lorenzin chiede modifiche

Bonus bebè 2018: importo ridotto, Lorenzin chiede modifiche.

In occasione della presentazione del rapporto L’Italia per l’equità nella salute, il ministro Beatrice Lorenzin ha parlato anche del bonus bebè. Le ultime novità in materia riguardano infatti il dimezzamento dell’agevolazione a partire dal 2019. La proroga del bonus bebè “così com’è” resterà solo nel 2018, con 80 euro di assegno mensile per i bambini che nasceranno tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2018. L’assegno sarà raddoppiato per chi ha un indicatore Isee inferiore a 7 mila euro annui. Ma dal 2019 le carte cambieranno: 40 euro al mese per chi adesso ne percepisce il doppio. Ovvero, per tutti quei soggetti con Isee non superiore a 25 mila euro annui.

Bonus bebè: parla il ministro della Salute Beatrice Lorenzin

Ci saranno dei margini per modificare il bonus bebè oppure no? Alle domande dei giornalisti, il ministro Lorenzin ha risposto augurando risposta affermativa. “Perché il bonus bebè è una di quelle azioni a sostegno della genitorialità e della natalità. Questo andrebbe a mettere un rimedio sui temi delle disuguaglianze, specialmente per le famiglie che pagano un prezzo più elevato, soprattutto per quelle svantaggiate”.

Ma il bonus bebè può essere sufficiente a far parlare di politiche sulla famiglia? Un intervento della sociologa Chiara Saraceno su Repubblica, ripreso anche dal Sole 24 Ore, dissipa ogni dubbio. “Se si fosse davvero voluto costruire un pezzo ragionato di politiche familiari per compensare una parte del costo dei figli, sarebbe stato sufficiente una proposta di legge” finalizzata a razionalizzare la spesa in un’unica soluzione. “Un assegno periodico per i figli sino alla maggiore età, universale ancorché decrescente con il crescere del reddito familiare”.

Bonus bebè 2018 e 2019: ecco cosa cambia

Come abbiamo scritto all’inizio di quest’articolo, il bonus bebè nel 2018 resterà tale e quale agli anni passati. Esso consisterà in un assegno di 80 euro al mese per ogni figlio under 3, e sarà riservato esclusivamente alle famiglie con Isee non superiore a 25 mila euro. L’assegno sarà raddoppiato a 160 euro per tutte quelle famiglie con Isee non superiore a 7 mila euro.

Il bonus bebè sarà rilasciato per ogni figlio nato o adottato, ma per poterne beneficiare bisognerà rispettare alcuni requisiti, al di là di quelli economici già citati. Tra questi la cittadinanza italiana, o di uno Stato europeo o di uno Stato extraeuropeo ma con regolare permesso di soggiorno. Quindi la residenza in Italia e la convivenza con il figlio per il quale si chiede il bonus.

Cosa cambierà dal 2019? Da un lato il beneficio economico, che sarà completamente dimezzato. Arrivando così a 40 euro al mese per le famiglie con Isee inferiore a 25 mila euro e 80 euro per quelle con Isee inferiore a 7 mila euro. Muta anche la tempistica di erogazione dell’assegno, che da 3 anni passerà a 1 solo. E sarà dunque riservato esclusivamente ai figli per il primo anno di età.

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