Rinnovo contratto statali e scuola: aumento stipendio, c’è un buco nei fondi

Rinnovo contratto statali e scuola: aumento stipendio, mancano fondi

Rinnovo contratto statali e scuola: aumento stipendio, c’è un buco nei fondi.

Ancora silenzio sul rinnovo contratto statali e scuola, ancora guerra di cifre. I conti non tornano e la notizia si sta gonfiando negli ultimi giorni, in attesa di una soluzione definitiva da parte del governo. Stando agli ultimi report diffusi dal Messaggero, infatti, mancherebbero 300 milioni per accontentare tutte le parti interessate. E, soprattutto, per far sì che tutti i dipendenti statali abbiano l’aumento che gli spetta, senza sproporzioni di sorta. Si è visto infatti come l’aumento di 85 euro lordi sia medio e corrisponda a un incremento percentuale del 3,48% per gli statali. Il che equivale a dire che chi guadagna di più, avrà un aumento maggiore a 85 euro, mentre chi percepisce redditi più bassi sarà bloccato a poco più di una settantina di euro. Proprio come il personale scolastico.

Rinnovo contratto statali e scuola: le parole della FLC Cgil

I sindacati sono ovviamente sul piede di guerra. Oltre a Uil Scuola, che per voce di Pino Turi ribadisce come il comparto scuola sia stato quello più fortemente penalizzato dalle misure anti-crisi, anche FLC Cgil prende una dura posizione. E considera la situazione che si è venuta a creare “inaccettabile”. Il motivo? “Noi abbiamo chiesto risorse aggiuntive non solo per avvicinare gli stipendi del personale scuola a quello dei colleghi europei. Ma anche per recuperare quanto i salari hanno perso in questi 10 anni di blocco stipendiale”.

Inoltre FLC Cgil informa che “gli stipendi dei docenti e del personale scolastico hanno subito un taglio reale medio del 7,3%”. Ciò è stato causato dal “blocco degli scatti di anzianità e del taglio dei fondi d’istituto”. A testimonianza di ciò, i dati ufficiale del MEF. “La media retributiva del personale scuola è passata dal 2009 a oggi da 30.570 a 28.343 euro”. Una riduzione non da poco, che fa infuriare le associazioni sindacali di settore e le parti direttamente interessate. A maggior ragione dopo il silenzio e l’incertezza economica che regna ancora sul rinnovo del contratto statali. A tal proposito, le trattative sulla parte economica, e quindi sull’effettivo aumento salariale, sono rimandate alla prossima settimana.

Rinnovo contratto statali e scuola: per Anief coperture insufficienti

Anief continua a tenere il punto sulla questione delle risorse. “Gli 85 euro lordi mesi su cui si era formulato l’accordo del 30 novembre 2016 non sono assicurati. Perché le coperture che arrivano dal Mef continuano a essere insufficienti”. Questo è scritto nell’ultimo comunicato del giovane sindacato scuola, diffuso da Orizzonte Scuola, che ribadisce i temi già dibattuti nelle precedenti note. “L’accordo da stipularsi entro il 31 dicembre potrebbe chiudersi quindi con una cifra molto più bassa rispetto a quella prevista”.

Sul sito di riferimento della scuola, il comunicato Anief ribadisce quanto riportato negli ultimi giorni in fatto di cifre. Per salvare il bonus 80 euro, il Governo “ha innalzato l’asticella della soglia di reddito che dà beneficio all’agevolazione”. Tale soluzione risolverà il problema solo per il 70% dei dipendenti pubblici, però. Quindi resta il problema del restante 30%. “Se l’asticella salisse a 27 mila euro, la platea dei dipendenti pubblici che rischia di perdere il bonus si azzera. Tuttavia, bisognerà mettere in campo risorse ingenti”. Insomma, sul rinnovo contratto statali e scuola sono ancora i numeri a tenere banco. E il timore, sempre più concreto, è che sia ancora il personale della scuola a subire la maggior penalizzazione anche in materia di aumento stipendio.

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