Elezioni 4 marzo 2018: coalizione M5S-Lega, nessuna alleanza

elezioni 4 marzo 2018

Elezioni 4 marzo 2018: coalizione M5S-Lega, nessuna alleanza

Movimento 5 Stelle e Lega stanno esultando per il risultato ottenuto; allo stesso tempo, è quasi disperazione nel Pd mentre di certo non si sorride tra gli azzurri. Tuttavia, la situazione che si è venuta a creare è sintetizzabile in una battuta: nessuno avrà i numeri per governare da solo. Il nuovo Parlamento esordirà il 23 marzo; per quella data molte cose potrebbero essere cambiate. Detto ciò, lo “stallo” fuoriuscito dalle urne riduce il numero degli scenari possibili.

Per esempio, le possibilità di vedere un esecutivo di “larghe intese” tra Pd e Forza Italia appaiono oggi molto scarse. Renzi e Berlusconi non ce la fanno neanche mettendo insieme tutti i centristi; servirebbe l’aiuto di Leu o della Lega. Rimanendo focalizzati sul Pd; un’ipotesi è quella di un asse tra Dem, Leu e 5 Stelle: Renzi non ne vuole sentire neanche parlare. I numeri per governare li avrebbe una “coalizione sovranista” tra M5S, Lega e Fratelli d’Italia. Dalla Lega, almeno per il momento, si esclude ogni apparentamento.

Elezioni 4 marzo 2018: coalizione M5S-Lega, nessuna alleanza

La parola passerà in fretta al Colle. È probabile che Mattarella si faccia promotore di un “governo di scopo”. L’iniziativa tranquillizzerebbe i partner europei e i mercati; tempo di fare legge elettorale e manovra economica poi si riaprono le urne. Anche qui si torna a parlare di numeri che mancano nel caso in cui si affidasse il compito di trovare la maggioranza ai “vincitori” Di Maio e Salvini.

Pare di capire che, in caso di eccessiva incertezza, il Quirinale sarebbe pronto a respingere le dimissioni di Gentiloni dando continuità all’attuale corso. Infatti, votare di nuovo – prossimo ottobre o febbraio 2019, di certo, non a giugno – rimane l’opzione meno gradita tra quelle a disposizione del Presidente della Repubblica.

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