Pensioni novità 2018: Quota 41 e Quota 100, Salvini spinge il cdx

Pensioni novità 2018: Quota 100 e 41, Salvini spinge cdx

Pensioni novità 2018: Quota 41 e Quota 100, Salvini spinge il cdx.

Sul tema pensioni novità 2018 guardano alla politica e alle possibili alleanze che potrebbero crearsi al fine di formare una maggioranza di governo. Tra le priorità di alcuni partiti spicca senza dubbio la riforma delle pensioni. Lega e Movimento 5 Stelle, nonostante le ingenti differenze che li separano, restano comunque convergenti su alcuni punti cruciali. E quello previdenziale è senza dubbio un tema di strategica importanza. Oltre a essere tra le promesse che hanno consentito alle due forze politiche di acquisire numerosi voti. Il superamento della riforma Fornero, con l’introduzione di Quota 100 e Quota 41 è tra gli aspetti che accomunano il Movimento e la Lega.

Anche Beppe Grillo ha parlato di futuro del Paese. “Servono riforme, risorse, a cominciare dalle pensioni”. Mentre dall’altra parte Matteo Salvini non disdegna un’alleanza con i pentastellati. “Ragioniamo con tutti, tranne che con il PD”. Un mantra che ha ribadito anche il M5S. Con il Partito Democratico che invece, ben visto da Berlusconi, vorrebbe restare all’opposizione invece di tentare improbabili coalizioni, consapevole dei rischi e delle conseguenze che potrebbe causare una sua eventuale alleanza con Forza Italia.

Pensioni novità 2018: M5S-Lega, alleanza impossibile?

Un’alleanza tra Movimento 5 Stelle e Lega? “Impossibile”. Così l’ha definita Roberto Maroni a Mezz’ora in più, su RaiTre. “Un governo Lega-5 stelle ha i numeri, ma penso sia una missione impossibile per un’incompatibilità tra i due programmi. Nonché per le conseguenze che avrebbe sulle alleanze di centrodestra che governano in Lombardia e Veneto, creando grande imbarazzo”. Che le future mosse del leader della Lega possano creare divisioni all’interno della Lega? Anche nel centrodestra. Così almeno il pensiero di Maroni su Salvini. “È un ragazzo giovane, ambizioso e capace, può aspettare. Ed essere leader del centrodestra senza dividerlo”.

Dal canto suo Salvini continua a parlare con Di Maio e a tenere sulle spine Berlusconi. Le chiacchierate tra M5S e Lega per ora non riguardano il governo, bensì le presidenze di Camera e Senato, che venerdì prossimo andranno rinnovate. L’obiettivo? Rendere il Parlamento operativo il prima possibile. Per attuare quelle riforme su cui le forze politiche che avranno la maggioranza concorderanno. Forse proprio M5S e Lega.

Pensioni novità 2018: Quota 41 per tutti per Cesare Damiano

Il presidente uscente della Commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano, continua a ribadire lo stesso concetto già espresso numerose volte. “Quota 41 per tutti è possibile”. Proprio come hanno ribadito diverse volte M5S e Lega. La risoluzione definitiva del problema esodati; Opzione Donna; far diventare strutturale l’anticipo pensionistico a 63 anni e Quota 41 per tutti. Sono questi i concetti principali su cui dovrebbe basarsi la prossima riforma sulle pensioni. E salvare quante più persone possibile da quanto attuato nel 2011 dal Governo Monti. Damiano tuttavia auspica equilibrio; da un lato non farsi terrorizzare dallo stato di salute dei conti pubblici; dall’altro essere razionali, concreti e produttivi, al fine di migliorare la situazione di ciascuno.

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