Bonus risparmio energetico 2018: requisiti, importo e detrazioni. La guida

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Bonus risparmio energetico 2018: requisiti, importo e detrazioni. La guida.

Il bonus risparmio energetico è un’importante agevolazione. Che consente di detrarre dall’Irpef interventi finalizzati alla riqualificazione energetica di una casa o di un condominio. Solo alcune tipologie di interventi possono consentire il diritto al beneficio. Che è noto anche come Ecobonus o Bonus riqualificazione energetica. Occorre il rispetto di determinati requisiti; mentre sono stabilite le soglie massime di importo e detrazioni in relazione agli interventi di riqualificazione. Partiamo dall’inizio con questa piccola ma completa guida sul bonus risparmio energetico 2018. Quest’anno, infatti, sono state introdotte alcune novità con la nuova Legge di Bilancio.

Bonus risparmio energetico 2018: ecco come funziona

Il bonus risparmio energetico 2018 permette ai contribuenti di usufruire detrazioni fiscali. Per cosa? Per quegli interventi finalizzati alla riduzione del consumo energetico. La Legge di Bilancio 2018 ha prorogato il cosiddetto Ecobonus anche per il 2018. Sono quindi previste detrazioni Irpef che variano dal 50% al 75%. Per lavori su case e parti comuni dei condomini. La percentuale varia in base al tipo di intervento. Le novità 2018 consistono prevalentemente nel cambiamento delle soglie di spesa da portare in detrazione; sempre in base alla tipologia di intervento effettuato.

In generale i lavori che rientrano nel beneficio sono finalizzati all’installazione di pannelli solari; ai miglioramenti termici dell’edificio tramite lavori di sostituzione di finestre, infissi, pavimenti; alla sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale; e infine a tutti quegli interventi finalizzati alla riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento domestico e condominiale.

Bonus risparmio energetico 2018: quali interventi per il condominio

È stato prorogato fino al 31 dicembre 2021 il bonus per migliorare l’efficienza energetica dei condomini. Le percentuali da portare in detrazione variano in base alla tipologia di intervento effettuato. Generalmente l’ecobonus è fissato al 65% per quanto riguarda i lavori alle parti comuni condominiali. Gli interventi dovranno essere effettuati dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2021. Inoltre, le percentuali aumentano in caso di determinati lavori. La soglia massima da portare in detrazione è fissata al 75% nel caso di interventi di ristrutturazione. Per migliorare le prestazioni energetiche invernali ed estive. Quindi, la soglia massima di spesa è 40 mila euro per ogni unità immobiliare presente nel fabbricato.

Per i condomini è in vigore anche il cosiddetto Sismabonus; con detrazioni fiscali che variano dal 75% all’85%; con soglia massima di spesa fissata a 96.000 euro per ogni unità immobiliare interessata.

Per gli interventi di ristrutturazione è prevista una detrazione del 50%. Anche per quei lavori che rientrano nella manutenzione ordinaria. 

I lavori finalizzati all’allestimento o al recupero di un’area verde all’interno del condominio possono usufruire di detrazioni al 36%. In questo caso, il tetto massimo dell’importo ammonta a 5.000 euro per unità immobiliare.

Bonus risparmio energetico 2018: la detrazione 50%, i lavori

Il bonus risparmio energetico con detrazione al 50% è legato a particolari interventi per singole unità immobiliari. Tra questi figurano il cambio degli infissi con interventi inerenti; l’installazione di schermature solari; l’acquisto e l’installazione di impianti di climatizzazione invernali alimentati a biomasse; quindi l’acquisto e l’installazione di caldaie a condensazione di Classe A. Nel 2018 sono esclusi dalla detrazione 50% gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale; con impianti muniti di caldaie a condensazione inferiore alla Classe A.

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Bonus risparmio energetico 2018: la detrazione 65%, i lavori

Le detrazioni al 65% riguardano invece gli interventi di coibentazione dell’involucro edilizio; quindi l’installazione di pompe di calore. I lavori compresi nell’elenco degli interventi detraibili riguardano anche i sistemi di building automation; i generatori d’aria a condensazione e caldaie a condensazione di Classe A con sistema di termoregolazione evoluto; i generatori ibridi (mix di caldaia a condensazione e pompa di calore); infine i correttori solari finalizzati alla produzione di acqua calda sanitaria.

Bonus risparmio energetico 2018: le detrazioni e l’importo massimo

Per le detrazioni 50% e 65% di cui abbiamo parlato sopra sono previsti tetti di importo massimo; variabile in base al tipo di lavoro.

Bonus risparmio energetico 2018: la documentazione

Per poter usufruire del bonus risparmio energetico 2018 sarà necessario effettuare una comunicazione per via telematica; indicando nella dichiarazione dei redditi la spesa sostenuta. Inoltre entro 3 mesi dalla fine degli interventi, bisognerà inviare all’Enea la scheda che riepilogherà i lavori realizzati. Sempre per via telematica. Infine, in base al tipo di intervento effettuato bisognerà allegare anche un attestato di qualificazione energetica; o della certificazione energetica dell’immobile oggetto dei lavori.

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