Sondaggi Politici Demos: il Nord Est vuole rimanere in Europa

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Sondaggi Politici Demos: il Nord Est vuole rimanere in Europa

E’ in aumento la percentuale di persone nel Nord Est che vuole restare nell’Euro e nell’Unione Europea. A sostenerlo è un sondaggio Demos&Pi condotto per Il Gazzettino. Secondo la rilevazione, il 63% degli abitanti del Triveneto crede nel progetto europeo e chiede all’Italia di fare le riforme necessarie per crescere (era il 62% tre anni fa). Cala invece la quota di chi, dall’euro e dall’Ue, vuole uscire (dal 14 al 10%).

Le sirene anti Bruxelles non piacciono quindi alla maggior parte dei cittadini che popolano Veneto, Friuli e Trentino Alto Adige. Come spiega Demos nella sua analisi,  “l’adesione a Euro e Unione Europea non scende (quasi) mai sotto la soglia della maggioranza assoluta” se si considera tutte le fasce d’età. I più convinti sostenitori della moneta unica sono liberi professionisti (73%), oltre a impiegati e pensionati (entrambi 71%). Ma anche casalinghe (66%) e studenti (65%). Il minimo viene toccato da operai (47%) e disoccupati (45%), i più colpiti dalla crisi. Infine, l’abbandono di Euro e Unione Europea, trova i consensi più ampi tra le persone tra i 45 e i 54 anni (14%), oltre che tra i lavoratori autonomi (19%) e gli operai (15%), i disoccupati (18%) e le casalinghe (16%).

Dati che probabilmente Salvini avrà già visionato. L’ultima sparata contro l’euro è datata 5 marzo, il giorno dopo le Politiche. Allora, il segretario della Lega aveva detto che “il sistema della moneta unica” era “destinato a finire” ma “averla o non averla è una scelta che un governo non può prendere da solo”. Una precisazione che sa tanto di retromarcia.

 

 

Sondaggi Politici Demos: nota metodologica

L’Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto nei giorni 19-24 gennaio 2018 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI, CAMI e CAWI da Demetra. Il campione, di 1011 persone (rifiuti/sostituzioni: 5153), è statisticamente rappresentativo della popolazione con 15 anni e più residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per area geografica, sesso e fasce d’età (margine massimo di errore 3.08% con CAWI) ed è stato ponderato in base alle variabili socio-demografiche. I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono arrotondati all’unità e questo può portare ad avere un totale diverso da 100.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l’analisi dei dati. Marco Fornea ha svolto la supervisione dell’indagine CATI-CAMI-CAWI.

 

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