Liberato compare a San Gregorio Armeno con la statuetta – foto
La star del web, che può vantare oltre i di 10 milioni di visualizzazioni, ormai è un fenomeno a livello nazionale, se anche le botteghe artigiane del centro storico di Napoli, notoriamente famose per la produzione di presepi, hanno deciso di dedicare una statuina al cantante partenopeo.
Per Liberato una stuatuetta, per i Napoletani un piccolo Oscar
Sì perchè è questa la visione dei cittadini partenopei: gli artigiani più eccentrici decidono di impegnarsi nella realizzazione di personaggi ben poco canonici ma di forte impatto sull’attualità laddove il soggetto si sia particolarmente distinto. Per Napoli, l’artista senza volto è ormai un vero e proprio punto di riferimento. Perciò le sapienti mani degli artigiani, pur senza avere un riferimento concreto (per la scelta del cantante di proteggere la propria identità dal pubblico di massa), non si sono peritate di effigiare la star del 9 maggio. Chi figura tra i piccoli personaggi in miniatura, nel bene o nel male, ha inciso sulla realtà attuale. Ecco perché una statuetta diventa l’incarnazione dello status symbol di un potere, in questo caso, di forte risonanza mediatica.
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La bottega si San Gregorio Armeno che ha prodotto la statuetta di Liberato
A incaricarsi della manifattura gli sculturi di una delle botteghe storiche della cosiddetta san Liguoro, che opera fin dal 1836. Si tratta della Bottega Ferrigno, una delle più note e amate da turisti e passanti incuriositi. Le loro creazioni state rese note anche a New York, Parigi, Arles, Malmoe, Stoccarda. Sono realizzate prevalentemente in legno, terracotta e mediante l’uso delle cosiddette sete di San Leucio. Marco Ferrigno, giovane artigiano erede della preziosa tradizione artigiana, è stato insignito per tre anni consecutivi del “Primo Premio S. Gregorio Armeno” e del riconoscimento del “The First Award Europe”.
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