Visita fiscale Inps: orari reperibilità, quante volte passa il medico

Visita fiscale Inps: quante volte può passare il medico?

Visita fiscale Inps: orari reperibilità, quante volte passa il medico.

Il regolamento della nuova visita fiscale Inps è entrato in vigore di recente. E nonostante i messaggi e le circolari, ci sono ancora alcuni aspetti su cui la normativa non dice nulla. Per questo motivo può essere utile chiarire alcuni argomenti. Come ad esempio cercare di fornire una risposta alla seguente domanda: quante volte può passare il medico? Può infatti capitare che già dal giorno dopo che ci si è dati malati, il medico dell’Inps possa venire durante gli orari di reperibilità per l’accertamento medico. E poi possa venire anche i giorni seguenti. Ma fino a quante volte?

Visita fiscale Inps: orari reperibilità, riepilogo

La nuova normativa è estesa sia al settore privato sia a quello pubblico; per quanto riguarda le fasce orarie di reperibilità, queste ultime sono rimaste inalterate. Perciò, i dipendenti pubblici dovranno farsi trovare nei seguenti orari. Dalle 9 alle 13, di mattina. Dalle 15 alle 18. Diverse le fasce orarie per i dipendenti privati, che dovranno farsi trovare dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19.

Questi sono gli orari in cui ci si deve far trovare al proprio domicilio. Tuttavia, il regolamento prevede alcune eccezioni per le quali si può essere esenti dal rispetto di queste fasce orarie.

Queste ultime dovranno essere rispettate ogni giorni di malattia; dunque in ogni giorno della settimana e anche in quelli in cui non si lavora. Pertanto il medico Inps potrà fare visita anche nei giorni festivi e nei weekend. Le VMC (Visite Mediche di Controllo) possono scattar sin da subito, ovvero fin dal primo giorno di assenza dal posto di lavoro; questo può avvenire soprattutto quando il giorno di malattia arriva in prossimità del weekend o di un giorno festivo.

Orari e Polo Unico: il riepilogo del regolamento.

Visita fiscale Inps: quante volte passa il medico?

Quante volte può passare il medico dell’Inps per i dovuti accertamenti previsti dalla normativa? Una risposta precisa a questa domanda non c’è. O meglio, è implicita nella nuova normativa. Questo significa che il medico può passare tutti i giorni, nonché anche più volte nell’arco della stessa giornata. Infatti, con l’introduzione del Polo Unico delle visite fiscali, il datore di lavoro può richiedere anche due visite nello stesso giorno. Pertanto, il soggetto che si è dato malato, è obbligato a rispettare le fasce orarie di reperibilità anche quando è passato il medico, sia nei giorni successivi a quello della visita, sia nel giorno medesimo. Sembra quasi naturale dirlo, ma per contrastare il fenomeno dell’assenteismo nei pre-festivi, il decreto Madia ha imposto norme più severe per quanto riguarda i controlli medici.

La giurisprudenza è incerta su quando le ripetute visite fiscali Inps cominciano a diventare moleste. Ordinare più visite fiscali nello stesso giorno potrebbe infatti avere anche un intento persecutorio, e quindi manifestare un caso di mobbing. Ciò però deve essere realmente provato. Perché fino a prova contraria le visite fiscali Inps hanno come finalità quella di contrastare l’assenteismo giustificato per allungare il weekend o periodi di vacanza. Difficile quindi sottolineare un’intenzione persecutoria, proprio perché il nuovo regolamento prevede il rispetto di determinate fasce orarie di reperibilità. E nulla fa pensare come le visite in quegli orari vada al di là di quanto stabilito dalla normativa. La giurisprudenza potrebbe intervenire su casi realmente persecutori, ad esempio quando non c’è giustificato motivo, soprattutto dopo l’accertamento della malattia. Ma probabilmente il responso varierebbe di caso in caso. Pertanto i medici Inps sono legittimati a passare in determinati orari per fare i dovuti accertamenti, non solo tutti i giorni ma anche più volte nel medesimo giorno.

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