Visita fiscale Inps: investigatore privato dopo il medico, quando arriva

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Visita fiscale Inps: investigatore privato dopo il medico, quando arriva.

Investigatore privato, quando arriva e chi lo manda


Con la visita fiscale Inps è stretta sui furbetti delle assenze strategiche. Secondo la nuova normativa, infatti, il dipendente che si dà assente per malattia, è soggetto ad accertamenti medici dalla rete dei professionisti sanitari dell’Inps sin dal primo giorno di malattia. E anche se quest’ultima dura un solo giorno. In caso di dipendenti dal comportamento sospetto, il datore di lavoro può anche scegliere di assumere un investigatore privato per indagare sulla condotta del dipendente durante il periodo di malattia. E, nell’eventualità di comportamento scorretto rilevato, procedere al licenziamento per giusta causa.

Visita fiscale Inps: il ruolo dell’investigatore privato

Se un dipendente è assente per malattia, deve rispettare determinate fasce orarie di reperibilità. Durante questi orari (9-13 e 15-18 per i dipendenti pubblici; 10-12 e 17-19 per i privati), il lavoratore assente per malattia è soggetto ad accertamenti medici da parte della rete di professionisti sanitari dell’Inps. Questi ultimi possono fare visita durante le fasce di reperibilità non solo sin dal primo giorno di malattia; ma anche più volte durante lo stesso giorno. Non solo. Il datore di lavoro è libero anche di assumere un investigatore privato che verifichi la condotta corretta del lavoratore durante il periodo di malattia.

Mettiamo che il soggetto si dia assente per malattia per 7 giorni a causa di un problema grave alla schiena. E lo stesso si faccia trovare, come da normativa, al proprio domicilio durante le fasce orarie di reperibilità. Fuori da quegli orari, però, non è soggetto a nessun controllo. Il datore di lavoro, ritenendo il dipendente “a rischio” per aver avuto in passato comportamenti scorretti, non si fida. E assume un investigatore privato. Quest’ultimo può seguire il soggetto indagato, riprenderlo con una telecamera, svolgere insomma le sue funzioni di investigatore. E in caso di rilevata condotta scorretta, comunicare il tutto al datore di lavoro. Se il soggetto con forti problemi alla schiena è visto sollevare pesi durante la giornata, oppure recarsi in un altro posto di lavoro, e se tutto questo viene documentato, il datore di lavoro può agire con il licenziamento per giusta causa, immediato e dunque senza preavviso.

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Visita fiscale Inps e investigatore privato: come funziona

Infatti si ricorda che nonostante l’obbligo di fasce orarie di reperibilità, il lavoratore può anche uscire dal proprio domicilio, a seconda della patologia rilevata. Pertanto, anche in caso di visita medica di controllo effettuata, il soggetto che assume una condotta scorretta nei confronti del datore di lavoro, può essere legittimamente licenziato. Semplicemente perché viola i doveri generali di correttezza e buona fede oltre agli obblighi contrattuali presi con il datore di lavoro. Se poi si dà malato a un lavoro per recarsi a un altro, emerge una fraudolenta simulazione; in special modo se il comportamento del soggetto durante la giornata pregiudica la tempistica di guarigione e quindi il rientro in servizio.

Infine, si precisa che l’investigatore privato ha tutto il diritto di riprendere il soggetto indagato con una telecamera o di immortalarlo in foto. Il suo lavoro non viola il diritto alla privacy, né tantomeno lo Statuto dei lavoratori; che pur vietando il controllo serrato all’interno del posto di lavoro, non vieta un controllo investigativo all’esterno. La condotta scorretta e fraudolenta del soggetto, se opportunamente e debitamente testimoniata, può dunque portare al licenziamento senza preavviso dello stesso da parte del datore di lavoro.

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