Visita fiscale Inps: assenza ingiustificata con lavoratore a casa. La sentenza

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Visita fiscale Inps: assenza ingiustificata con lavoratore a casa. La sentenza.

Malattia visita fiscale Inps, l’assenza ingiustificata


In merito alla visita fiscale Inps il lavoratore dipendente che si trova al proprio domicilio ha l’obbligo di reperibilità durante le fasce previste dal regolamento. Ma non solo. Il lavoratore dovrà fornire tutte le informazioni necessarie affinché il medico Inps possa trovarlo facilmente. Ciò significa che un citofono rotto non vale come causale per giustificare il lavoratore dal non avere risposto.

Il soggetto dovrà fare in modo di essere contattato in ogni modo, pertanto qualora il citofono sia rotto, dovrà pensare di aggiustarlo per tempo. Al tempo stesso il medico fiscale dovrà accertare con esattezza la località dove si trova il dipendente, con tanto di indirizzo, numero civico, nome sul citofono. Tutte queste azioni – ovvero, consentire di essere facilmente trovato – fanno parte delle operazioni che il lavoratore malato deve compiere ai fini della reperibilità fiscale.

Visita fiscale Inps: obbligo di reperibilità, in cosa consiste

ANMEFI (Associazione Nazionale Medici di Medicina Fiscale) è particolarmente attiva negli ultimi giorni nel fornire precisazioni che avvisino degli obblighi da parte del lavoratore. L’Associazione scrive infatti a QuotidianoSanità quanto segue. “Permettere lo svolgimento della visita si traduce nel dovere di adottare un comportamento di diligenza tale da consentire agevolmente al medico fiscale l’individuazione della località e del numero civico”. Inoltre, si prosegue con una rassegna di informazioni utili per il lavoratore, che dunque dovrà essere accorto. “Non sentire il citofono perché in quel momento c’è la radio accesa, si è sotto la doccia o in cantina, presenza di cani liberi che impediscono di avvicinarsi all’abitazione in sicurezza… Sono tutte situazioni che di fatto ostacolano e talvolta impediscono al medico fiscale di svolgere correttamente il suo lavoro”.

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Visita fiscale Inps: il lavoratore deve farsi trovare, la sentenza

Così come un soggetto prende le dovute precauzioni per farsi trovare reperibile quando arriva un corriere postale, lo stesso deve fare quando sta per arrivare il medico fiscale. A tutela di questi professionisti, ANMEFI elenca diverse sentenze della Corte di Cassazione; che si è espressa più volte sul fatto che l’assenza ingiustificata non è soltanto fisica e senza motivazione; ma riguarda anche la condotta negligente del lavoratore che impedisca al medico fiscale di effettuare l’accertamento sanitario.

Tra le sentenze più recenti c’è quella del 1° marzo 2017 del Tribunale di Lucca; nella quale si dà torto a una dipendente di Poste per non aver specificato correttamente le informazioni sul proprio domicilio, rendendo difficile se non impossibile al medico fiscale di trovare l’abitazione. Il giudice ha deciso, dopo la consultazione del verbale del medico, che quanto aveva espresso la dipendente fosse insufficiente. E che le indicazioni e gli accorgimenti utilizzati dalla lavoratrice o fossero assenti, o non fossero abbastanza chiari per condurre il medico fiscale al suo domicilio.

ANMEFI ricorda infine che “nell’espletamento delle proprie funzioni il medico fiscale è un pubblico ufficiale. E quanto da lui verbalizzato è atto pubblico che fa fede fino a querela di falso”.

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