Serie A 2018/2019, il focus: il Torino pronto a tornare grande

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Serie A 2018/2019, il focus: il Torino pronto a tornare grande

Una squadra dalla storia leggendaria.

Un velo di tristezza che aleggia attorno al passato granata, contrassegnato da diversi momenti catastrofici, ma anche da gioie indescrivibili.

È del Torino che stiamo parlando, un club che ha subito cambiamenti radicali nel tempo.

L’ultimo nel 2005, con il fallimento e la rinascita guidata da Pierluigi Marengo prima e Urbano Cairo poi.

Quella di oggi è una squadra del tutto diversa, così come lo sport che la vede protagonista.

Ad un passo dall’Europa League, si è infatti classificata 9°, giocandosi così l’occasione per ri-partecipare alla competizione europea dopo la stagione 2014-2015, quando era uscito agli ottavi contro lo Zenit San Pietroburgo.

Una stagione nella media, contrassegnata da diversi pareggi e molti punti lasciati indietro in partite alla portata.

Il cambio di allenatore, che ha insediato Mazzarri sulla panchina granata al posto di Mihajlovic, ha destabilizzato per qualche tempo l’ambiente, non portando ai risultati sperati.

Inoltre, la stagione sottotono di Belotti ha influito parecchio sulla prestazione generale, dopo le grandi aspettative createsi in estate.

Nulla di irreparabile o disastroso comunque, anzi.

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Serie A 2018/2019, il focus: gli obbiettivi del Torino

Il Torino ora riparte da zero con una squadra messa a nuovo da Mazzarri, che ha scelto il suo classico 3-5-2 come modulo per la stagione 2018-2019.

Questa è l’occasione giusta per alzare finalmente l’asticella.

L’Europa League è l’obbiettivo imposto da qualche anno ormai e deve diventare una realtà.

Le posizioni di metà classifica stanno strette al club e soprattutto ai suoi tifosi che, avendo assaggiato uno spicchio di Europa League, ora vogliono tornare dove gli spetta più che mai.

Il potenziale non manca, anche se non sarà facile viste le rivali.

La preparazione estiva è comunque andata nel migliore nei modi, con la sola sconfitta a Liverpool, in amichevole, contro i vice-campioni d’Europa.

Inoltre le alternative per la qualificazione sono due: la Coppa Italia e una buona posizione in campionato.

Dovendo lottare solo su due fronti, Mazzarri ed i suoi non potranno permettersi passi falsi, o si rischia di nuovo di posticipare tutto alla prossima stagione.

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Serie A 2018/2019, il focus: Torino, poco tempo per completare il mercato

Sul fronte mercato, manca poco al termine della sessione estiva ma gli obiettivi restano diversi.

Per ora alcune delle richieste di Mazzarri, che ha dato a tutti la possibilità di essere confermati nel precampionato, sono state soddisfatte.

E’ infatti arrivato Souhailo Meité, centrocampista di spessore fisico arrivato dal Monaco e spinto a scegliere i granata anche su consiglio di Glik, ex capitano del club torinese.

Nuovo innesto anche Armando Izzo, difensore proveniente dal Genoa, che ha ritrovato molti suoi ex compagni.

Anche il brasiliano Bremer è diventato un giocatore del Torino e proviene dai brasiliani dell’Atletico Mineiro.

Sono approdati alla corte di Mazzarri anche l’attaccante Vitalie Damascan preso dai moldavi dello Sheriff per 1.5 milioni, il portiere Antonio Rosati proveniente dal Perugia, il difensore Ola Aina giunto in prestito dal Chelsea e, in queste ultime ore, preso anche il difensore Koffi Djidji dal Nantes in prestito.

Il Toro ha scelto inoltre di riscattare Nicolas N’Koulou dal Lione.

Hanno lasciato invece il club da svincolati i difensori Nicolas Burdisso e Cristian Molinaro.

Il portiere Vanja Milinkovic Savic è andato in prestito alla SPAL assieme al centrale difensivo Kevin Bonifazi e al centrocampista Mirko Valdifiori, il terzino Antonio Barreca è andato al Monaco, il centrocampista Joel Obi al Chievo e per concludere l’attaccante Lucas Boyè in prestito all’AEK Atene.

Ormai mancano pochissime ore per completare la rosa e gli obiettivi sono quelli del centrocampista Roberto Soriano attualmente in forza al Villarreal, il trequartista Rade Krunic dell’Empoli e soprattutto Simone Zaza, ora al Valencia.

Il tempo è tiranno e i giocatori sulla piazza diminuiscono.

Chissà se Mazzarri avrà la squadra al completo al termine della sessione estiva.

Intanto, il campionato è prossimo allo start e la prima sfida sarà quella durissima contro la Roma.

Solo il campo potrà dire se il Toro è realmente pronto a prendersi l’Europa League e a tornare grande.

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