Serie A 2018/2019, il focus: la grande incognita chiamata Udinese

Pubblicato il 16 Agosto 2018 alle 16:39 Autore: Lorenzo Annis
Serie A Udinese

Serie A 2018/2019, il focus: la grande incognita chiamata Udinese

I tempi dell’Udinese provinciale alla conquista dell’Europa calcistica sono purtroppo finiti da un pezzo.

Di quella squadra che tra il 2005 e il 2013 conquistava praticamente ogni anno la qualificazione alle competizioni europee, Champions inclusa, è rimasto solo il nome.

Ora la compagine friulana fatica anche a salvarsi, nonostante ogni anno sforni comunque qualche talento interessante con buone prospettive di carriera.

In questi anni il risultato più importante dell’Udinese è stato sicuramente il nuovo stadio di proprietà, struttura all’avanguardia per il quale è stato fatto un grosso investimento.

Mica poco se guardiamo alla situazione degli stadi in Serie A.

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Serie A 2018/2019, il focus: gli obiettivi dell’Udinese

Detto che dell’Udinese che sfidava tra le altre il Barcellona di Ronaldinho e di un giovanissimo Messi in Champions League non è rimasto nulla, l’obiettivo dei friulani anche quest’anno sarà la salvezza.

I tifosi però – essendo stati abituati a ben altri palcoscenici – chiedono sempre qualcosa in più.

La squadra bianconera quest’anni sarà allenata dal giovanissimo spagnolo Julio Velazquez.

Classe 1981, l’allenatore di Salamanca è reduce da due annate nella Segunda Division spagnola con i madrileni dell’Alcorcon.

In passato, nella stessa categoria, è stato allenatore anche dei più quotati Villarreal prima e Betis dopo.

L’inesperienza nel nostro calcio però, è da tenere in considerazione, specie se si allena in una piazza importante come quella di Udine.

E iniziare con una sconfitta casalinga in Coppa Italia contro il Benevento non è stato un grande biglietto da visita per lui.

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Serie A 2018/2019, il focus: il mercato dell’Udinese

In questa sessione estiva di mercato, l’Udinese ha acquistato tanti giocatori, quasi tutti delle scommesse da vincere per forza.

Alla corte di Velazquez sono arrivati il giovane centrocampista Rolando Mandragora a titolo definitivo dalla Juventus, le ali Ignacio Pussetto dagli argentini dell’Huracan, Petar Micin dai serbi del Cukaricki e Darwin Machis dal Granada.

A loro si aggiungono l’attaccante Felipe Vizeu dal Flamengo, il terzino Hidde ter Avest dal Twente, il centrale difensivo Nicholas Opoku dai tunisini del Club Africain ed infine i portieri Juan Musso dagli argentini del Racing Club e Nicolas dal Verona.

In uscita invece, hanno salutato il Friuli il centrocampista Jakub Jankto finito alla Sampdoria, il terzino Silvan Widmer tornato in patria al Basilea, il centrocampista Lucas Evangelista accasatosi al Nantes, il difensore-capitano Danilo che ha firmato per il Bologna, il mediano Emil Hallfredsson ora al Frosinone, destinazione identica a quella dell’attaccante Stipe Perica, i portieri Alex Meret e Orestis Karnezis entrambi al Napoli e per concludere si sono svincolati il portiere Albano Bizzarri, il difensore Igor Bubnjic, il centrocampista Alexandre Coeff e l’attaccante Maxi Lopez.

A tutti questi nomi si aggiunge anche qualche altra cessione di minore importanza.

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L'autore: Lorenzo Annis

Nato il 1° luglio del 1996, è nel Termometro Politico dal 2017. Scrive prevalentemente di sport dividendosi tra pallone e pedali, le sue più grandi passioni sportive.
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