Scabbia Nave Diciotti: contagio, sintomi e come si cura la malattia

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Scabbia Nave Diciotti: contagio, sintomi e come si cura la malattia.

A bordo della nave Diciotti, argomento principe di attualità nelle ultime ore, sono stati rilevati numerosi casi di scabbia. Ciò ha aumentato la curiosità delle persone nei confronti di questa malattia. È contagiosa? Quali sono i sintomi? Si può curare? Andiamo quindi a riepilogare tutte le informazioni utili sulla scabbia e sulle conseguenze di questa malattia.

Scabbia: cos’è, cause e come si trasmette

La scabbia è una infezione della pelle causata dall’acaro Sarcoptes scabiei. La malattia si manifesta tramite delle piccole escrescenze che generano molto prurito se non dolore. La diffusione di tale acaro, ovviamente microscopico e invisibile, che depone le uova sullo strato superficiale della pelle, è favorita dalla mancanza di igiene e dalla permanenza in comunità. Tuttavia, pur essendo contagiosa, la trasmissione da un soggetto all’altra può avvenire solo se avviene un contatto diretto e soprattutto prolungato. In breve, considerando la sfera sessuale, può non essere sufficiente il semplice rapporto per essere contagiato. La percentuale di contagio aumenta in caso l’infezione sia grave, ovvero sia causata da un maggior numero di acari, capaci di creare delle protuberanze più vistose sulla pelle del soggetto malato.

Scabbia: sintomi, ecco quali sono

I sintomi più comuni della scabbia corrispondono a un prurito molto intenso, la cui entità peggiora nelle ore notturne o con eventuali eccesso di calore. Oltre a questo, va annoverato anche il manifestarsi di protuberanze cutanee, più vistose con il peggiorare dell’infezione. Ovviamente tra le conseguenze del prurito e del relativo grattarsi vi sono anche le ferite sulla pelle.

La scabbia, verificandosi in condizioni universali come la scarsità d’igiene, può colpire qualsiasi persona. Le escrescenze cutanee si verificano in misura maggiore su alcuni punti del corpo, come sulle mani, tra le dita, sui piedi, sui gomiti o nella zona genitale.

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Scabbia: cura e come prevenire la malattia

Il procedimento di cura della scabbia avviene attraverso l’applicazione di specifici prodotti finalizzati all’uccisione dell’acaro. Tale cura va sempre applicata sulla pelle quando è fresca e asciutta. Per una guarigione completa e definitiva bisognerà aspettare dagli 1 ai 4 giorni dopo il termine della malattia. Questo è almeno il lasso di tempo considerato prima di una eventuale reinfestazione. Pertanto, durante questo lasso di tempo, è sconsigliabile avere rapporti sessuali con il proprio partner.

La malattia si può ovviamente prevenire evitando di frequentare luoghi che vertono in scarse condizioni igieniche. O non utilizzando gli stessi prodotti usati nei luoghi di affollamento e comunità.

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