Debito pubblico italiano: aumento di 18,4 miliardi. Ecco l’andamento

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Debito pubblico italiano: aumento di 18,4 miliardi. Ecco l’andamento.

Il debito pubblico italiano è aumentato di 18,4 miliardi nel mese di luglio. Ora, è pari a 2.341,7 miliardi. Cifra che stabilisce un nuovo record del debito pubblico italiano. Questi i dati pubblicati nel supplemento al bollettino statistico di Banca d’Italia.

Andamento in ascesa del debito pubblico

L’andamento del debito, e quindi l’aumento, è dovuto al rinvigorimento della liquidità del Tesoro (passata da 31,6 miliardi a 80 miliardi). L’incremento delle disponibilità liquide ha più che compensato l’avanzo di cassa delle amministrazioni pubbliche (15,1 miliardi). Mentre, hanno generalmente fatto crescere il debito di 1,9 miliardi: gli scarti e i premi all’emissione e al rimborso, la rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e la variazione dei tassi di cambio.

L’andamento del debito per sottosettori

L’aumento del debito pubblico analizzato per sottosettori mostra che, il debito delle amministrazioni centrali è aumentato di 20, 4 miliardi, mentre quello delle amministrazioni locali è sceso di 2 miliardi. Il debito degli enti di previdenza, invece, è rimasto pressappoco invariato.

Moscovici e Draghi sull’andamento del debito pubblico

I nuovi dati di Via Nazionale sul debito pubblico italiano non sono stati ben accolti dall’Ue. Il commissario Ue, Pierre Moscovici, durante una conferenza stampa a Parigi, ha dichiarato che l’Italia deve lavorare per la riduzione del suo debito pubblico, poiché non può vivere con un debito al 130% del Pil. Mario Draghi, dal canto suo, ha escluso un ombrello della Bce sul rifinanziamento del debito pubblico italiano dopo la fine del QE (Quantitative Easing) prevista per la fine dell’anno; e ha invitato gli stati ad alto debito ad approfittare della congiuntura e della politica monetaria accomodante per intervenire sul debito.

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Titoli di stato e entrate tributarie: l’andamento

La dinamica delle entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato è stata pressoché favorevole: a luglio, sono state pari a 49,4 miliardi; un aumento del 4,8% rispetto allo stesso mese del 2017. Le entrate tributarie da gennaio 2018 a luglio sono state pari a 236,5 miliardi, un aumento dell’1,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Durante l’estate 2018, invece, è sceso ancora il controvalore dei titoli di stato italiani detenuti da investitori esteri, raggiungendo i minimi da marzo 2017. A giugno, infatti, il controvalore del portafoglio in mano agli investitori non residenti era sceso a 664,342 miliardi rispetto agli oltre 690 miliardi del mese precedente.

I dati sul debito, il governo e l’Ue

I dati pubblicati dalla Banca d’Italia arrivano proprio mentre il governo del premier Conte lavora alla legge di bilancio. A questo proposito è intervenuto, sempre da Parigi, il commissario Pierre Moscovici, commissario Ue, che chiede all’Italia una legge di bilancio che sia “credibile”.

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