Davide Astori: causa morte è malattia invisibile, la perizia decisiva

Davide Astori causa morte è malattia invisibile, la perizia decisiva
Davide Astori: causa morte è malattia invisibile, la perizia decisiva

Causa morte Astori, la malattia


La morte di un ragazzo di 31 anni è sempre difficile da spiegare. E lo è ancor di più la morte di Davide Astori, calciatore della Fiorentina deceduto lo scorso 4 marzo alla vigilia di una partita dei viola. Con la sua squadra, Astori si trovava ad Udine quando si è spento nella camera d’albergo a poche ore dalla partita di serie A in programma tra Udinese e Fiorentina. Dopo molti mesi di indagini e di ricerche disposte dalla Procura di Firenze forse c’è la spiegazione scientifica alla morte del calciatore.

Davide Astori, la malattia invisibile che colpisce gli atleti

Secondo la consulenza affidata dalla procura toscana ad un luminare nella materia cardiaca, ovvero il professor Corrado dell’Università di Padova, la morte di Astori sarebbe stata dovuta alla fibrillazione ventricolare da cardiomiopatia aritmogena. Ciò che sorprende è la difficoltà a individuare per tempo i rischi legati alla malattia. Non a caso pare che sia la stessa causa che ha portato alla morte di altri atleti.

Quali? Il nuotatore di 24 anni Mattia Dell’Aglio morto il 6 agosto del 2017. Il giocatore di hockey di 25 anni Darcy Robinson morto il 27 settembre 2017. E l’elenco continua con due calciatori: Antonio Puerta di 22 anni in forza al Siviglia morto il 28 agosto 2017 e Piermario Morosini di 25 anni giocatore del Livrno morto il 14 aprile del 2012.

Davide Astori, quando lo sport aumenta il rischio di morire

Ovviamente insieme ai casi citati ci sono tanti altri ragazzi e ragazze. L’Università di Padova ha valutato circa 800 casi di morte improvvisa. Degli 800 casi circa 100 sono appunto atleti come spiega al Corriere l’anatomopatologa Cristina Basso del Dipartimento di scienze cardiologiche, toraciche e vascolari.

La malattia colpisce un giovane su 5.000 sotto i 25 anni.  E sarebbe proprio lo sport ad aumentare i rischi di morte nei soggetti affetti dalla malattia. La cardiomiopatia aritmogena uccide silenziosamente. Conduce ad una accelerazione dei battiti fino all’arresto cardiaco. E sulla base di quanto trapela dall’ultima consulenza effettuata neanche analisi e referti effettuati di recente da Davide Astori mostravano alcuna traccia del rischio potenziale di ciò che è poi costato la vita al calciatore della Fiorentina.

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