Distribuzione ricchezza in Europa ed in Italia

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Distribuzione ricchezza in Europa ed in Italia

In attesa del prossimo bollettino Eurostat 2009 sulla situazione economica Europea, sul sito dell’Istituto europeo di statistica potete trovare quello riferito al 2008 (che in realtà si riferisce ai dati del 2005) in formato .pdf Eurostat regional yearbook 2008

Distribuzione di ricchezza in Europa in migliaia di euro. Media EU27 €15.500.

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Abbiamo selezionato 8 differenti mappe tematiche per tutte le regioni europee, incentrate su tre aspetti:

1) PIL per abitante

2) Reddito medio per abitante

3) Occupazione e disoccupazione

E’ interessante quindi notare quale fosse la situazione economica ed occupazionale in Europa prima dell’arrivo della crisi finanziaria. Molte cose sono cambiate da allora ed è uno degli effetti evidenti di come questa recessione diffusa abbia scosso profondamente le economie europee.

La prima mappa mostra la porzione di PIL (Prodotto Interno Lordo) per abitante riferita al 2005 come percentuale rispetto alla media dei 27 paesi della Comunità Europea (abbreviata come EU27), inclusa la Croazia, regione per regione

Notiamo come in Italia le tre regioni con la più alta percentuale di PIL per abitante siano l’Alto Adige, la Lombardia, l’Emilia Romagna ed il Lazio. Il sud Italia si dimostra una macroregione piuttosto povera rispetto agli standard medi europei (tra il 50 ed il 75% rispetto alla media EU27). L’est Europa è una chiazza diffusa di rosso (una porzione di PIL per abitante inferiore della metà di quella media EU27). La Germania dell’Est risulta ancora molto arretrata rispetto alla ricca Baveria (Germania del Sud). In linea con la media europea gran parte della Francia, mentre la Spagna, fatta eccezione per I paesi baschi e Madrid appare ancora arretrata . Di verde scuro le regioni che includono le principali capitali europee.

La seconda mappa è simile alla precedente, solo che questa volta si fa una media tra il 2003 ed il 2005

Includendo gli anni tra il 2003 ed il 2005, compaiono in Italia il Veneto, Valle d’Aosta ed il Trentino come regione con un Pil per abitante superiore del 125% rispetto alla media EU27. Umbria e Marche salgono oltre il 100% rispetto alla media EU27, e la Basilicata passa dalla fascia 50-75% alla fascia successiva 75-78.2%. La Francia aumenta globalmente la propria media, così come la Spagna.

Il seguente istogramma mostra lo spettro di porzione di PIL per abitante per ogni stato, includendo le regioni più povere e più ricche

Ogni barra orizzontale rappresenta, per ogni paese, lo spettro tra il minimo ed il massimo di PIL per abitante. La linea verticale posta su queste barre rappresenta il valore medio. Il pallino scuro in ogni barra rappresenta la posizione della capitale. Alla destra e sinistra di ogni barra orizzontale sono indicate le regioni rispettivamente più ricche e meno ricche. Quindi, in Italia il Trentino è la regione più ricca e la Campania quella più povera (in termini di PIL per abitante). Notiamo inoltre come Italia (IT) e Spagna (ES) condividano lo stesso valore medio. L’Italia ha uno spettro più ampio (verso le regioni più povere), con Madrid più ricca di Roma. Notiamo inoltre che la Capitale di ogni nazione è sempre nelle regioni più ricche, tranne che in Germania (DE). Spicca in questo istogramma l’estrema ricchezza della regione di Brussels, Lussemburgo e Londra, seguite da Amburgo, Vienna, Parigi e Stoccolma

(per continuare la lettura cliccare su “2”)

Questa mappa invece mostra la differenza di porzione di PIL per abitante dal 2000 al 2005

Qui si mostra tutta la difficoltà italiana in termini economici. Se è vero che una buona parte dell’Europa arretra dal 2000 ad oggi (alcune regioni della Germania del Nord e del Sud, la regione di Parigi e Stoccolma in particolare), è altrettanto vero che l’Italia è colorata quasi interamente di rosso, fatta eccezione la Sicilia, Campania e Calabria. Si nota invece la crescita spagnola (che verrà poi frenata dalla crisi del mercato immobiliare) ed irlandese. L’Italia è una chiazza rossa diffusa, ovvero una differenza di PIl superiore del 7%. Nessun’ altra nazione europea mostra un tale difuso arretramento di produttività. I paesi dell’Europa dell’Est sono chiarmamente le regioni con la crescita relativa più cospicua.

Il reddito medio per abitante in ogni regione è mostrato dalla seguente mappa

Data un reddito medio EU27 di €15.500 , la Lombardia e l’Alto Adige si dimostrano le regioni più ricche in assoluto. Il Nord Italia, incluse Emilia Romagna, Toscana e Lazio superano la media europea, Sardegna ed il resto dell’Italia Centrale si allinea con l’EU27, mentre il Sud risulta più povero (o meno ricco, a seconda dei punti di vista). Il Sud della Germania, la zona di Francoforte, gran parte dell’Austria, Lussemburgo, alcune regioni dell’Olanda, l’hinterland di Londra, Madrid e Parigi e Stoccolma sono in aggiunta le zone più ricche d’Europa. L’Est Europa ovviamente la più povera.

Questo il tasso di occupazione per regione

In Italia, il cosiddetto Triveneto e l’Emilia Romagna le regioni col più alto tasso di occupazione tra I 15 e 64 anni (2006). Notare come nessuna regione italiana sia colorata di marrone scuro

Infine questa mappa mostra il tasso di disoccupazione in Europa nell’anno 2006

Il Sud Italia e Isole sono completamente colorate di marrone scuro, mentre Emilia Romagna, Alto Adige, Lombardia e Friuli Venezia Giulia le regioni italiane col più basso tasso di disoccupazione. Nel 2006, quindi prima della crisi, l’Inghilterra si dimostrava un paese dal basso tasso di disoccupazione. Con l’arrivo della crisi, le cose sono drasticamente cambiate.