Reddito di cittadinanza: Inps chiama i beneficiari con l’Isee

Nuovi particolari sulla bozza che contiene il reddito di cittadinanza che arriverà in Consiglio dei Ministri la prossima settimana

Reddito di cittadinanza: Inps chiama i beneficiari con l'Isee
Reddito di cittadinanza: Inps chiama i beneficiari con l’Isee

Alert Inps per il Reddito di cittadinanza


Nuovi particolari sulla bozza contenente il reddito di cittadinanza che arriverà in Consiglio dei Ministri la prossima settimana. Innanzitutto, potrebbe essere previsto un nuovo “paletto” riguardante le offerte di lavoro. Inoltre, ritagliato per l’Inps un ruolo fondamentale nell’individuazione dei beneficiari.

Reddito di cittadinanza: rifiutare un’offerta congrua

In generale, la misura di sostegno al reddito potrà essere erogata per 18 mesi con possibilità di rinnovo, tuttavia, saranno previste delle condizioni di decadenza più stringenti. Innanzitutto, si perderà diritto all’assegno dopo il terzo rifiuto opposto a un’offerta di lavoro. D’altra parte, l’erogazione del reddito di cittadinanza potrebbe essere bloccata anche dopo il primo o il secondo rifiuto di un’offerta di lavoro congrua se le l’offerta arriva dopo 12 mesi dalla prima erogazione.

Cosa possa essere definito “offerta congrua” è ancora da chiarire. Pare che la definizione finale la delimiterà inizialmente all’interno dei 100 chilometri dalla propria casa di abitazione, entro i 250 chilometri dopo sei mesi. Superati i 12 mesi, quindi procedendo al rinnovo, l’offerta congrua potrà arrivare da tutto il territorio italiano (a meno di famiglie con minori e disabili). In tal caso, chi accetta di trasferirsi dovrebbe ricevere il reddito per ulteriori 3 mesi così da sostenere le spese di trasferimento.

Reddito di cittadinanza: il ruolo dell’Inps

“L’Inps è autorizzato ad inviare comunicazioni informative mirate sul reddito di cittadinanza ai nuclei familiari che a seguito dell’attestazione dell’Isee presentino valori dell’indicatore o di sue componenti compatibili”. Questo quanto recita la bozza del decreto che introduce il reddito attualmente in circolazione.

In pratica, l’Inps potrà scrivere direttamente a tutti i potenziali destinatari della misura di sostegno al reddito. L’obiettivo quello che di mettere al corrente della possibilità di accedere al beneficio tutte le famiglie in difficoltà, cioè informare della possibilità di ricevere il beneficio tutti coloro che rispondo ai requisiti reddituali richiesti.

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