Reddito di cittadinanza e reddito Isee 2020: come funziona la misura

I soldi presi con il reddito di cittadinanza finiscono nel reddito Isee 2020? E questo potrebbe pregiudicare l’accesso al beneficio? Il chiarimento.

Reddito di cittadinanza e Isee 2020
Reddito di cittadinanza e reddito Isee 2020: come funziona la misura

Il reddito di cittadinanza va calcolato tra i redditi dichiarati per l’Isee 2020? E ciò potrebbe influire negativamente sull’accesso all’agevolazione per il prossimo anno? Procediamo con ordine e forniamo i principali chiarimenti a riguardo, anche con riferimento alla normativa. Innanzitutto va precisato che il requisito Isee (il non superamento della soglia di 9.360 euro) è fondamentale per il diritto alla agevolazione. Per questo motivo alla domanda posta all’inizio di quest’articolo urge una risposta.

Reddito di cittadinanza e Isee 2020: come funziona?

La Dichiarazione Sostitutiva Unica non ha previsto altri campi di compilazione dopo l’introduzione del RdC. A rigor di logica, inoltre, sarebbe assurdo che il reddito di cittadinanza andasse a incrementare la soglia Isee, visto che senza di esso il limite rientrerebbe sotto la norma, tale da dare accesso al beneficio. Resta tuttavia il fatto che il RdC va calcolato ai fini Isee come reddito esente Irpef.

Infatti, all’articolo 4 del DPR 159/2013, tra le componenti che concorrono a formare il reddito del nucleo familiare si evidenziano anche i trattamenti assistenziali, previdenziali, indennitari, inclusi carte di debito, a qualunque titolo percepiti da amministrazioni pubbliche, laddove non siano già inclusi nel reddito complessivo. In questa definizione, quindi, può rientrare tranquillamente un’indennità di assistenziale come quella del RdC.

Reddito di cittadinanza e Isee: il chiarimento

Nonostante il conteggio ai fini Isee, l’ammontare del reddito di cittadinanza va comunque escluso ai fini del diritto all’agevolazione. Come abbiamo scritto sopra, infatti, sarebbe assurdo conteggiare una misura assistenziale nel calcolo di un requisito necessariamente da soddisfare per avere l’accesso a quella misura assistenziale. Al di là della logica, c’è anche il riferimento normativo, da ricercare proprio nel Decreto Legge n. 4/2019. Qui si spiega che ai fini del diritto al beneficio l’importo del RdC va sottratto dal valore Isee.

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