Patrimoniale conto corrente Italia: “Prelievo di 20 miliardi” per Farinetti

Patrimoniale conto corrente: tre semplici parole che però terrorizzano i contribuenti italiani. E le ultime dichiarazioni di Farinetti non rassicurano.

Patrimoniale conto corrente Italia
Patrimoniale conto corrente Italia: “Prelievo di 20 miliardi” per Farinetti

Dai Vaffa alla rottamazione renziana, per poi finire con il governo del cambiamento. Ma a oggi cosa manca a questo Paese per progredire e ripetere i fasti del Rinascimento e del secondo dopoguerra? Un po’ d’umanità, per il fondatore di Eataly, Oscar Farinetti, in un’intervista a Radio Capital. Anzi, entrando più nel dettaglio, manca anche la fiducia, quella che c’era un tempo e che oggi, invece, sembra non esserci più. Nelle esportazioni e nell’incremento dei turisti stranieri Farinetti trova alcune tra le diverse chiavi del successo disponibili, almeno quelle più raggiungibili. E commenta l’episodio del cardinale Konrad Krajewski, l’elemosiniere del Papa che ha riattivato la luce nello stabile occupato a via Santa Croce in Gerusalemme, citandolo proprio come emblema di quel qualcosa che oggi sembra fortemente mancare. E suggerisce anche una soluzione economica contro la povertà: una patrimoniale sul conto corrente.

Oscar Farinetti sul cardinale Konrad Krajewski

“Poteva risparmiarsi quella battuta”, ha affermato Farinetti commentando l’esternazione di Salvini che da un comizio a Bra, in provincia di Cuneo, aveva invitato il cardinale Krajewski a pagare il debito nei confronti della società fornitrice di energia elettrica che aveva disattivato la luce per morosità. “Salvini ha rivelato un sentimento umano di base, che può essere messo sotto la parola razzismo”. Un razzismo, quello citato da Farinetti, che però non sembra avere a che fare con il colore della pelle. “C’è questa nuova forma di razzismo che elimina completamente la pietà”.

Il gesto del cardinale polacco è stato ammirevole, dice Farinetti, perché mette in luce un sentimento umano che oggi sembra mancare, quello della pietà. “In Italia ci sono situazioni di povertà nelle quali bisogna intervenire, aiutare”. Ed è così che il gesto dell’elemosiniere del Papa è stato “importante”.

Il problema povertà: cosa ne pensa Farinetti del reddito di cittadinanza?

A proposito di povertà Farinetti è stato sondato anche sulle principali misure del governo, in primis il reddito di cittadinanza sul quale si è dichiarato favorevole. “Chiamiamolo reddito di cittadinanza o reddito di inclusione”, ha detto, “ma in una situazione generale in cui c’è della gente che non ha di che vivere bene è assolutamente indispensabile che scatti un sentimento umano e che chi è stato più fortunato aiuti chi lo è stato di meno”.

Patrimoniale conto corrente: “Chi è più ricco deve pagare di più”

Dal reddito di cittadinanza alla flat tax: cosa ne pensa un imprenditore come Farinetti della tassa piatta. Il fondatore di Eataly ha le idee chiare su come dovrebbe funzionare la ripartizione delle ricchezze: “La trovo anticostituzionale. Nella Costituzione è scritto che chi guadagna di più deve pagare di più e a me sembra il minimo”. Da qui, un richiamo al reddito di cittadinanza e alle misure contro la povertà, fenomeno che potrebbe essere risolto con una patrimoniale che agirebbe sui risparmi degli italiani (oltre 4 mila miliardi). “Se mettessimo via lo 0,5 ci sarebbero 20 miliardi e potremmo affrontare sia il problema della povertà, sia quello dell’immigrazione”. Un’idea non nuova, visto che a ottobre 2018, a Radio2, come riporta Il Giornale, suggerì di donare l’1% del risparmio privato per un periodo di 3 anni per trovare 120 miliardi al fine di combattere la povertà

Per Farinetti c’è però una mancanza fondamentale per guardare al futuro con ottimismo: l’assenza di una progettualità. “Il Paese deve puntare moltissimo sulle proprie vocazioni”, passando dal raddoppio delle esportazioni a quello del numero dei turisti stranieri, in modo tale da “creare un’infinità di posti di lavoro”. Un progetto di questo tipo, per Farinetti, potrebbe essere realizzato nell’arco di cinque anni, ma a patto che ci sia fiducia. “L’aria nuova che si è tentato di far partire attraverso vaffa e rottamazioni in realtà non è ancora partita. Avremmo bisogno di un gesto importante da persone che diano il buon esempio”. E cita di nuovo quello fatto dal cardinale Krajewski.

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