Governo ultime notizie: riforma della giustizia, vertice in vista

Governo ultime notizie: riforma della giustizia, vertice in vista. Il 19 giugno, si terrà il primo incontro tra Conte, Bonafede e Giulia Bongiorno

Governo ultime notizie: riforma della giustizia, vertice in vista
Governo ultime notizie: riforma della giustizia, vertice in vista

Il caos nel quale è caduto il consiglio superiore della magistratura ha messo in allerta l’esecutivo gialloverde. È previsto un vertice urgente per varare una riforma del Csm, l’organo che dovrebbe – almeno sul piano teorico – garantire l’indipendenza del potere giudiziario. Tuttavia, le recenti vicende che hanno coinvolto anche l’ex ministro per lo Sport, Luca Lotti (PD), hanno messo in evidenza delle importanti criticità. Nonostante la solita centralità dei due vice-premier, il primo vertice in vista dovrebbe includere il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, il guardasigilli Bonafede e la ministra della Pubblica Amministrazione, Giulia Bongiorno.

Governo ultime notizie: il vertice previsto per il 19 giugno

Stando alle indiscrezioni, il vertice – che dovrebbe porre le basi per la discussione sulla prossima riforma della giustizia – si terrà a breve. Per ora, a scanso di imprevisti, l’incontro a tre avverrà questo mercoledì 19 giugno. Come detto, né Di Maio né Salvini dovrebbero partecipare. Ciò nonostante, tanto la Bongiorno (Lega) come Bonafede (M5S) dovrebbero portare le istanze e i suggerimenti dei rispettivi partiti. Al premier Conte dovrebbe spettare non solo il compito di mediare, ma anche quello di proporre (in virtù delle sue competenze in ambito giuridico).

La prossima riforma della giustizia non riguarderà unicamente il Csm

Nonostante l’urgenza (sia politica che mediatica) di trattare immediatamente il nodo del Csm, il vertice porrà le basi per una riforma della giustizia di più ampio respiro. Si sa, dalle dichiarazioni della stessa Giulia Bongiorno, che bisognerà “dare un limite perentorio a tutte le fasi del processo, ma in particolare alle indagini preliminari”. La ministra della P.A. chiede anche di “evitare le intercettazioni a strascico, occorre evitare la pubblicazione dei verbali nelle fasi precoci del procedimento.Crediamo nel divieto assoluto di pubblicazione di ciò che attiene alla vita privata delle persone”.

Il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, propone l’assoluta separazione tra potere giudiziario ed esecutivo:”bisogna alzare un muro” costruito su alcuni punti chiave. Uno di questi: l’impossibilità di tornare alla magistratura dopo un’esperienza politica. Inoltre, c’è sintonia con la leghista Bongiorno sulla necessità di introdurre un sistema meritocratico, che metta fine al correntismo.

Governo ultime notizie: la battaglia sarà sulla prescrizione?

Il principale nodo gordiano riguarda l’entrata in vigore del blocco della prescrizione dopo la sentenza di primo grado. La Lega – come risaputo, vuole farlo entrare in vigore a partire dal 2020, adducendo la necessità primigenia di rendere più agile la tempistica dei processi.

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