Mutuo tasso fisso o variabile a giugno 2019: quale conviene e calcolo

È meglio aprire un mutuo tasso fisso o variabile a giugno 2019? Andiamo a riassumere i principali punti chiave e a fare qualche simulazione.

Mutuo tasso fisso o variabile giugno 2019
Mutuo tasso fisso o variabile a giugno 2019: quale conviene e calcolo

Mutuo tasso fisso o variabile? È questa la domanda che si pone qualsiasi soggetto che abbia intenzione di accendere un mutuo. Considerando che al momento c’è anche la possibilità di rinegoziare il mutuo, a seconda della banca, o di effettuare una surroga, la scelta del tasso fisso o variabile risulta di fondamentale importanza. Naturalmente il tasso fisso prevede una rata più alta di quello variabile – attualmente – ma almeno è garantita costante nel tempo. Viceversa, oggi il tasso variabile è più conveniente sotto l’aspetto economico, ma rischia comunque di slittare in alto a lungo periodo e – in prospettiva – risultare meno conveniente del tasso fisso.

Mutuo tasso fisso o variabile: il punto, oggi

Non è un caso che stando ad alcune rilevazioni, solo 1 persona su 10 sceglie un tasso variabile o misto, mentre circa il 90% opta per il tasso fisso. L’Italia è un Paese di risparmiatori e pagare una rata mensile sapendo che l’importo non crescerà con il tempo è garanzia di sicurezza e tranquillità. Insomma, il timore che la rata salga nei mesi o negli anni a venire è più forte della sicurezza di una rata dall’importo costante nel tempo. In ogni caso, stando a quanto riportato, il presidente della BCE Mario Draghi, sembra che non ci sia intenzione di aumentare il costo del denaro fino al primo semestre 2020. Questo significa che almeno per il prossimo anno la situazione dovrebbe restare inalterata. Dopo questo lasso di tempo, invece, pesa il dubbio dell’incognita. Se oggi fosse fissato anche negli anni successivi, diremmo tranquillamente che optare per un mutuo a tasso variabile risulterebbe più che conveniente, soprattutto guardando al pagamento degli interessi, che vengono versati nel primo periodo. In ogni caso, quando il tasso variabile non risulterà più conveniente, si potrà scegliere per la surroga e passare quindi al tasso fisso.

Tan e Taeg: cosa guardare

Per valutare la convenienza di un mutuo, la soluzione ideale è quella di comparare le diverse offerte disponibili sul mercato, attraverso gli appositi simulatori disponibili online. I vantaggi economici di un mutuo non si guardano tanto valutando il Tan, ovvero il tasso di interesse applicato dalla banca, bensì il Taeg, ovvero l’indicatore che calcola tutte le spese del mutuo, comunicando così i costi complessivi del finanziamento. Un mutuo con Tan più basso e Taeg più alto, insomma, sarà meno conveniente di uno con Tan più alto e Taeg più basso. In conclusione, più basso è il Taeg, più conveniente dal punto di vista economico (e generale dei costi complessivi) sarà il mutuo.

Come scegliere i mutui online nel 2019

Mutuo tasso fisso: i migliori di giugno 2019

Creiamo un profilo di 35 anni, impiegato a tempo indeterminato con uno stipendio di 2.000 euro netti al mese, che vive e lavora a Roma. La sua scelta cade su un mutuo a tasso fisso per l’acquisto della prima casa, che ha già individuato e sottoposto alla banca. Il valore dell’immobile ammonta a 250.000 euro, mentre il valore del mutuo richiesto è di 170.000 euro, con durata di 25 anni.

MutuiSupermarket propone due soluzioni molto interessanti. La prima proposta riconduce a Banco BPM, che offre una rata da 688,71 euro, a cui sono da aggiungere 320 euro di perizia e 600 euro di istruttoria. TAEG: 1,76%.

La seconda soluzione è proposta da WeBank, che offre una rata con importo da 701,67 euro, ma il pacchetto azzera le spese di perizia e istruttoria. TAEG: 1,81%.

Mutuo tasso variabile: i migliori di giugno 2019

Restiamo sempre con lo stesso profilo, ma cambiamo la tipologia di mutuo che diventa a tasso variabile. Quali sono le migliori proposte disponibili?

Il simulatore di MutuiOnline evidenzia due proposte accattivanti. Hello Bank! propone una rata mensile da 630,35 euro, a cui sono da aggiungere 300 euro di perizia e 600 di istruttoria. La soluzione è tasso variabile 0,86% (Euribor 1M + 1,25%), TAEG 0,98%.

La seconda soluzione è proposta da Widiba, che mostra una rata mensile da 635,31 euro con 500 euro di spese di istruttoria e perizia gratuita. Tasso variabile 0,93% (Euribor 3M + 1,25%), TAEG 0,98%.

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