Come scegliere il mutuo 2019: guida associazione consumatori online

Pubblicato il 7 Giugno 2019 alle 09:52 Autore: Daniele Sforza

Come scegliere il mutuo 2019 approfittando della migliore soluzione? Può essere un utile riferimento la guida online diffusa da UNC.

Come scegliere il mutuo 2019
Come scegliere il mutuo 2019: guida associazione consumatori online

L’Unione Nazionale Consumatori ha pubblicato e diffuso una guida online su come scegliere il mutuo 2019, prestando attenzione ad alcuni elementi chiave e tenendo conto di fattori altrettanto importanti. Scegliere di aprire un mutuo, oggi come ieri, è una soluzione a lungo termine che deve essere fatta con attenzione e conoscenza degli strumenti e delle principali informazioni che sono alla base della convenienza di un mutuo. Ecco cosa ci suggerisce la UNC.

Accendere un mutuo: la guida UNC

“Per l’acquisto della prima o seconda casa, per i lavori di ristrutturazione, per il consolidamento di debiti… chi non è si è mai trovato davanti alla necessità di accendere un mutuo?”, si domanda il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, l’avvocato Massimiliano Dona. L’UNC ha dunque realizzato la guida alla scelta del mutuo 2019 in collaborazione con il Gruppo MutuiOnline, raccogliendo le principali informazioni utili, soprattutto in termini di risparmio e consigli per avere le migliori condizioni, più adatte alle proprie finanze e ai propri obiettivi.

Informazioni utili, per iniziare

Esistono diverse tipologie di mutuo: quelli a tasso fisso, che a fronte di un costo più elevato consentono una rata identica e al sicuro da eventuali variazioni. E quelli a tasso variabile, che a fronte di un costo più ridotto, si espongono al rischio di aumenti futuri che potrebbero pesare sul nostro bilancio familiare. Un altro aspetto da considerare è la durata del mutuo: un periodo breve determina rate di importo elevato, anche se fa risparmiare sugli interessi.

Un mutuo lo si accende non solo per l’acquisto della prima o della seconda casa, ma anche per il consolidamento debiti o per un piano di ristrutturazione dell’immobile. A chi rivolgersi per aprire un mutuo? Non per forza alla banca di fiducia, ovvero all’istituto di cui si è già clienti. Quando si parla di mutui, è sempre meglio comparare le offerte (anche attraverso simulatori online) proposte dalle banche per valutare quale sia la più conveniente per noi.

Ultima cosa da sapere: l’anticipo da dare e, conseguentemente, l’importo del mutuo richiesto. I mutui al 100% del valore dell’immobile sono più unici che rari: il massimo finanziabile dalla banca è l’80% del valore dell’immobile, ma non è detto che si arrivi per forza di cose a questa percentuale. È meglio quindi avere un importo da anticipare che risulti maggiore al 20%: ciò, oltre a ridurre l’entità del mutuo, ridurrà (lievemente) i tassi, oltre all’importo della rata (che generalmente ammonta al 30-35% del reddito mensile del soggetto richiedente) o alla durata del mutuo stesso.

Come scegliere il mutuo 2019: TAN e TAEG, cosa sapere

Il TAN (il tasso d’interesse) è quel fattore che determina l’importo della rata e gli interessi del mutuo, andando quindi a rappresentare la “componente principale di costo”. A questo costo vanno poi aggiunte ulteriori spese, come quelle di istruttoria e perizia, che variano di banca in banca (alcuni istituti le includono perfino nel pacchetto). Il TAEG rappresenta invece il costo totale del mutuo, raccogliendo tutto l’insieme delle spese da sostenere. Ciò significa che “un mutuo con un TAN molto basso ma spese elevate può avere un TAEG più elevato di un mutuo con TAN più elevato ma minori spese”. Il confronto dei TAEG, nel comparare le varie offerte disponibili sul mercato, potrà darci un’idea sulla convenienza delle stesse.

Una precisazione sulla polizza assicurativa: nonostante alcune banche vi persuaderanno a stipulare polizze per il mutuo, bisogna sapere che l’unica obbligatoria è quella Incendio e Scoppio. Le altre possono essere aperte, ma assolutamente non obbligatorie, anche perché vanno a incidere sul prezzo totale. Per saperne di più, leggete questo articolo.

Mutuo 2019: agevolazioni fiscali e cambiamenti in corso

Per i mutui sono previste anche delle agevolazioni fiscali: tra queste spicca senz’altro la detrazione Irpef del 19% per i mutui riservati all’acquisto della prima casa (fino a 4.000 euro di spese legate al mutuo, comprensive di interessi, spese bancarie e notarili).

Nel caso in cui si ricevano somme ingenti tali da poter estinguere il mutuo e togliersi definitivamente il pensiero, è possibile procedere con l’estinzione anticipata del mutuo senza incorrere a penali (ma solo per l’acquisto o la ristrutturazione di immobili come prime residenze). Non si risparmia un granché sugli interessi (che vengono pagati nel primo periodo), ma potrebbe essere una scelta da fare in base alle proprie esigenze.  

Infine le condizioni del mutuo possono anche variare nel corso del tempo. Ciò può accadere tramite la rinegoziazione con la propria banca, che però non sempre la permette. L’alternativa si chiama surroga, che è applicabile sui mutui per l’acquisto della prima casa e che consente di trasferire il mutuo da una banca all’altra.

Mutuo 2019: come scegliere il notaio

La guida dell’UNC dedica anche un capitolo alle spese notarili, dividendo per 3 voci la remunerazione corrisposta al notaio per l’attività svolta.

  • Onorario, tasse e contributi per l’archivio nazionale notarile, con IVA al 22;
  • Somme dovute a titolo di rimborso delle visure, regolarmente documentate e in esenzione IVA;
  • Imposte da corrispondere, per il tramite del notaio in qualità di sostituto d’imposta, all’Agenzia delle Entrate e all’Agenzia del Territorio, specifiche per gli atti di mutuo e di compravendita.

Secondo la posizione ufficiale della categoria, i notai dovrebbero essere tutti uguali. Ma la teoria è una cosa e la realtà è un’altra. Pertanto è sempre meglio farsi fare un preventivo dal professionista e confrontarlo con quello di altri. Occhio ai preventivi più alti, ma anche a quelli più bassi, che potrebbero mancare di alcune voci di spesa (verificare che ci siano tutte quelle previste). In ogni caso, al momento del pagamento, non potrà essere versato più di quanto richiesto sul preventivo scritto su carta intestata.

Qui la guida completa.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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