Bonus elettrodomestici e classe energetica A: quando spetta, il chiarimento

Importanti chiarimenti sul bonus elettrodomestici relativi alla classe energetica A: ecco quanto spetta, stando a quanto riporta l’Agenzia delle Entrate.

Bonus elettrodomestici e classe energetica A: quando spetta, il chiarimento
Bonus elettrodomestici e classe energetica A: quando spetta, il chiarimento

Ci sono importanti novità sul bonus elettrodomestici riservato ai prodotti con classe energetica elevata. L’Agenzia delle Entrate, interpellata su una specifica questione, si è infatti dimostrata flessibile sul tema, ma al tempo stesso ha voluto precisare che ogni elettrodomestico, anche quelli non citati nell’elenco allegato al decreto legislativo n. 49/2014, va preso in esame singolarmente, parlando di classe energetica elevata.

Bonus elettrodomestici: funziona anche per le lavasciugatrici di Classe A?

Con la risposta n. 245/2019, l’AdE ha voluto chiarire a proposito di un singolare caso presentato da un contribuente, il quale ha affermato di avere in corso una pratica edilizia e di trovarsi nelle condizioni per accedere al beneficio della detrazione prevista per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, ovvero il bonus mobili. Il dispositivo che l’interpellante vuole acquistare corrisponde a una lavasciuga biancheria di classe energetica A. Il problema è che le lavasciuga sono ritenute alla stregua di lavatrici e asciugatrici come grandi elettrodomestici, eppure non sono comprese nel novero dei prodotti agevolabili. Altro problema è che la lavasciuga è di classe A, che per questo tipo di elettrodomestici rappresenta la classe energetica più elevata (in breve, non figura la A+). L’interpellante ritiene di poter beneficiare della detrazione del 50% sull’acquisto della lavasciuga A, comparabile all’eccezione dei forni, elettrodomestici per i quali la classe energetica più elevata prevista è proprio la classe A.

Cosa dice la normativa di riferimento

L’Agenzia delle Entrate ricorda quanto stabilito dalla normativa. “Limitatamente agli interventi di recupero del patrimonio edilizio iniziati a decorrere dal 1° gennaio 2018, è altresì riconosciuta una detrazione dall’imposta lorda, fino a concorrenza del suo ammontare, per le ulteriori spese documentate sostenute nell’anno 2019 per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore ad A+, nonché A per i forni, per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica, finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione”. La detrazione andrà ripartita in 10 quote annuali di pari importo e sarà del 50% sulle spese sostenute, per un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro, sempre per gli interventi effettuati nel 2018 o iniziati nello stesso anno e proseguiti nel 2019.

Bonus elettrodomestici e lavasciuga: il chiarimento dell’Agenzia delle Entrate

L’AdE riporta che nella circolare n. 7/2018 si chiarisce che gli elettrodomestici che rientrano nell’agevolazione sono quelli di classe energetica A+ o superiore (A o superiore per i forni). Inoltre, “l’acquisto di grandi elettrodomestici sprovvisti di etichetta energetica è agevolabile solo se, per quella tipologia, non sia ancora previsto l’obbligo di etichetta energetica”. Altrimenti bisogna fare riferimento all’Allegato II presente nel Decreto Legislativo n. 49 del 14 marzo 2014, dove però non compaiono le lavasciugatrici.

L’Agenzia concorda che la classe energetica più alta di una lavasciuga è la A e rammenta che l’elenco sopraccitato è solo esemplificativo e non categorico. Da qui la flessibilità nel far rientrare la lavasciuga di classe A tra i grandi elettrodomestici agevolabili, sempre che gli altri requisiti di accesso all’agevolazione siano rispettati.

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